“Occorre potenziare le competenze di Scr, in modo da vincolare tutti gli enti pubblici della regione a ricorrervi per l'acquisto di beni, servizi ed opere. E' necessario inoltre, alla luce degli scandali, individuare forme di controllo e di verifica molto severe con obbligo di rendicontazione delle attività con cadenza semestrale da parte dell'assessore in aula. Altrimenti è meglio chiudere la Società. La maggioranza non può continuare a litigare su questo tema, così facendo si paralizza di fatto l'attività istituzionale dell'ente. In questo momento segnato da una grave crisi economica si rende necessario centralizzare gli appalti pubblici, come tra l'altro auspicato dalle normative nazionali, in modo da diminuire le spese e garantire maggiore trasparenza nell'investimento del denaro pubblico. Il risparmio stimato potrebbe aggirarsi intorno al 19 per cento della spesa pubblica, così come avvenuto su scala nazionale attraverso le convenzioni stipulate tra Consip (Società del Ministero del tesoro) e gli enti locali ”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv in Consiglio regionale del Piemonte, in merito al dibattito sulla chiusura di Scr (Società di committenza regionale).
“Se la Giunta non intende perseguire la strada della centralizzazione e della introduzione di maggiori controlli – prosegue Buquicchio – tanto vale chiudere definitivamente Scr, che se privata delle sue funzioni principali e scevra da vincoli e controlli, continuerebbe a rappresentare solo un costo inutile sulle spalle dei piemontesi. Un aspetto imputabile ad oggi anche alle ipotesi di mala gestione paventate dalle indagini della magistratura”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione