“Non abbiamo partecipato al voto perché in questo Bilancio i conti non tornano. Oltre ad essere stato approvato con cinque mesi di ritardo è carente sotto numerosi profili, mancano chiare linee strategiche. Non si nota un'impronta seria dell'amministrazione a sostegno di settori fondamentali come istruzione, politiche sociali ed enti locali. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche, ma si doveva fare di più. A cominciare dalle riduzioni, effettuate solo in parte, di quei capitoli di bilancio sacrificabili come i costi di rappresentanza, le spese relative alla Presidenza del Consiglio regionale e quelle destinate per i rapporti con le società partecipate. Inoltre non è stato presentato un serio piano di investimenti per sostenere l'occupazione, l'Università, e le politiche sociali, settori fortemente penalizzati dalla manovra regionale così come le Comunità montane che ad oggi, senza i fondi regionali, sono impossibilitate a pagare gli stipendi a circa 430 dipendenti. Un'altra promessa non mantenuta riguarda la mancata attuazione di un articolo approvato in finanziaria per la destinazione del 30 per cento del gettito Irpef a sostegno delle attività culturali. Una proposta di buon senso rimasta solo sulla carta”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo IdV in Consiglio regionale, commentando la mancata partecipazione al voto del bilancio regionale.
“Ho ritenuto doveroso firmare insieme alle altre forze di opposizione l'esposto alla Corte dei Conti sulla regolarità del Bilancio – aggiunge Buquicchio – sono stati riscontrati vizi formali che dovranno essere chiariti dalla magistratura contabile. Se qualcuno intende fare il prestigiatore con i conti della Regione è bene che venga smascherato, non si possono ripetere errori già commessi in un passato nemmeno troppo lontano”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione