Lunedì 7 giugno si concluderà il progetto “Cineforum” con la proiezione presso l'auditorium della scuola media di Quarona del video realizzato dagli studenti delle classi terze.
Il progetto è stato ideato e voluto dall'assessorato alla cultura del Comune di Quarona ed è stato realizzato con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo “Martiri della Libertà” e dell'associazione Villa Rolandi e Centro Servizi Volontariato nell'ambito del progetto "Una scuola grande come il mondo".
Giovedì 10 giugno alle ore 21:00 si terrà presso il Salone Sterna la proiezione pubblica del filmato; interverranno l'Assessore alla Cultura del Comune di Quarona Nicoletta Casati Colombo, la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Raffaella Paganotti e lo psicologo e psicoterapeuta Freddy Torta. Al termine della proiezione verranno premiati i 50 studenti delle classi terze che hanno partecipato al progetto.
Di seguito una breve descrizione del percorso effettuato dallo psicologo Freddy Torta che ha rivestito il ruolo di conduttore e moderatore degli incontri nonché di “regista” del filmato realizzato.
“Il video è il risultato di un laboratorio di animazione condotto con la preziosa assistenza di Marco Barberis e con l'attiva collaborazione delle insegnanti Barbara Palazzo, Cristina La Spina e Raffaella Minozzo.
I ragazzi hanno visto tre film: Big fish di Tim Burton, Cielo d'ottobre di Joe Johnston e Il pianeta verde di Coline Serreau.
Alla fine di ogni proiezione c'è stata un'elaborazione verbale ed un'animazione, con particolare spazio all'espressione corporea, ispirata ad alcune scene scelte dai ragazzi. In seguito ho favorito alcuni momenti d' improvvisazione a partire da suggestioni provenienti dai ragazzi stessi.
Tutto è stato filmato da Marco Barberis (complessivamente circa 6 ore).
Ho selezionato alcune tra le immagini, alle quali ho cercato di adattare un testo, da me scritto, che poi abbiamo fatto registrare ai ragazzi, cercando di captare qualcosa che appartenesse in qualche modo a loro.
Ho immaginato una mattina come tante altre, quando nella mente di tutti passano immagini e pensieri mescolati alla realtà.
In questa confusione di sempre, come sempre può nascere qualcosa… aprendo la porta a un po' di fantasia.
Spero di essere riuscito ad esprimere, oltre che qualcosa di mio, anche qualcosa di autenticamente loro…
In ogni caso è sembrato evidente come i 50 ragazzi abbiano partecipato con entusiasmo e creatività a tutta l'esperienza, mostrando anche, a mio parere, notevole capacità di autoregolazione in un contesto del tutto nuovo e per niente facile.
Credo quindi che, al di là della realizzazione del video, l'esperienza sia stata importante per ognuno di loro, come momento di espressione e conoscenza di sé, attraverso modalità e linguaggi per loro meno consueti in un ambito strutturato e regolamentato.”
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