Si festeggerà venerdì 6 luglio il ventennale del prestigioso concorso enologico Torchio d’Oro: un traguardo che, come ha ricordato l’assessore Augusto Pizzamiglio, «racchiude in sé proprio la vitalità dei vent'anni insieme alla tradizione vitivinicola monferrina ormai consolidata». Il premio, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Casale Monferrato, in collaborazione con l’Itas Luparia di San Martino di Rosignano, ha visto quest’anno la partecipazione di 33 aziende, che hanno proposto 168 vini.
Mercoledì 16 maggio cinque commissioni, composte da enologi, enotecnici ed esperti del settore, hanno redatto per ciascun vino una scheda di valutazione stabilendo un punteggio finale: i vincitori che hanno superato il punteggio di ottantacinque centesimi sono 96 di 32 aziende diverse. Per scoprire l'identità dei partecipanti che hanno ottenuto il premio però, si dovrà attendere il 6 luglio, quando alle ore 18,30 all'Hotel Candiani si terrà la cerimonia di premiazione. Al termine cena con degustazione dei vini vincitori. Saranno anche assegnati ai concorrenti più meritevoli il Diploma di eccellenza e medaglia (per i vini che hanno ottenuto il miglior punteggio, raggiunto il minimo di ottantasette centesimi, delle quindici categorie previste) e, soprattutto, il prestigioso Oscar Torchio d’Oro 2012, il premio assegnato all’azienda che ha ottenuto la media aritmetica più alta fra i vini, almeno due, che hanno conseguito l’eccellenza nelle diverse tipologie.
«In questi due decenni – ha commentato l'assessore al Turismo Augusto Pizzamiglio - si sono premiate le eccellenze enologiche monferrine, dando la giusta valorizzazione a quelle aziende che, anche tra alti e bassi del mercato, hanno saputo crescere e innovare, facendo conoscere e apprezzare i propri vini non solo a livello locale ma anche internazionale».
«È proprio per tali motivi – ha concluso Pizzamiglio - che la tappa dei vent’anni non deve essere vista come un punto d'arrivo, ma come l'inizio di un percorso mirato a portarci a festeggiare con rinnovato entusiasmo e passione “i primi quarant'anni” del concorso Torchio d'Oro».
