La scorsa settimana è stato installato da parte di ENEL il contatore di produzione dell’impianto fotovoltaico realizzato sulla nuova copertura bus del Movicentro, in modo da poter mettere in funzione l’impianto stesso. L’impianto, di 19,58kW di potenza di picco, rientra nel regime di incentivo del 4° conto energia, che permetterà al Comune di fruire del contributo incentivante di 0,247 euro/kWh, e di risparmiare sui consumi corrispondenti all’energia prodotta. Un conto riduttivo prevede un vantaggio annuale per il Comune di circa 5.000 euro di incentivo oltre a 1.200 euro di risparmio in bolletta (per l’impianto di illuminazione pubblica del Movicentro, di corso Monviso e di piazzale della Libertà), per 20 anni, a fronte di un costo di realizzazione dell’impianto di circa 72.000 euro (iva compresa). La realizzazione del nuovo impianto, oltre al risparmio per le casse comunali sulla spesa corrente, consentirà anche la riduzione dei consumi di energie fossili e delle emissioni di CO2, proseguendo sulla linea di ecosostenibilità tracciata dalla precedente amministrazione.
A breve sarà poi installato un display, visibile da corso Monviso e da piazzale della Libertà, con l’indicazione della potenza prodotta. La tecnologia dei pannelli usati è a film sottile di silicio amorfo. I moduli sono stati incollati direttamente sulla lamiera in zinco-titanio a doppia aggraffatura dopo la posa in cantiere. Questo ha permesso l’impiego di lastre di 13,5m, trafilate in opera, mentre usualmente vengono impiegati moduli pre-assemblati su doghe di 4m, che necessitano di giunzioni e dislivelli sulla copertura per impedire il riflusso dell’acqua. Nel caso di giunzioni sono inoltre necessarie pendenze di falda maggiori, che avrebbero aumentato l’impatto estetico della copertura. Il progetto è stato realizzato dall’ufficio tecnico del Comune di Cuneo, mentre la copertura degli stalli bus è stata realizzata dall’impresa Mecc-Edil di Cervasca. Il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico è stato effettuato dalla ditta E++ di Cuneo e realizzato dalla ditta SILO di Cuneo. La copertura in lamiera di zinco-titanio è stata realizzata dall’impresa Campana di Peveragno. In allegato alcune immagini