Nel primo trimestre del 2012 l’export provinciale è cresciuto del 5,2%, in linea con il +5,5% registrato a livello nazionale, anche se nel corso del 2011 i ritmi di crescita erano stati, rispettivamente, dell’11,9% e dell’11,4%. È quanto contenuto nell’“Osservatorio sull’export” realizzato dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Associazione Industriali e la Camera di Commercio di Novara, che rivela che le sole esportazioni manifatturiere della provincia nel primo trimestre dell’anno hanno registrato una crescita tendenziale del 5,6%, con un valore complessivo superiore al miliardo di euro. In forte progresso, nello specifico, sono risultati i mezzi di trasporto (+57,8%), gli apparecchi elettrici (+54,6%), i metalli e prodotti in metallo (+15,5%) e gli alimentari-bevande (+10,2%), mentre i settori che hanno risenttito maggiormente del rallentamento congiunturale sono quelli del legno e prodotti in legno (-39,1%), comparto definito “residuale” per volumi di export e già in difficoltà lo scorso anno, i prodotti chimici (-13,9%) che rappresentano, invece, una buona parte dell’export manifatturiero provinciale, e i computer e apparecchi elettronici e ottici (-1,6%), altro comparto “minore” in termini di valori esportati. All’interno dei due principali settori manifatturieri della provincia di Novara, quello del tessile-abbigliamento-pelli-accessori e quello dei macchinari e apparecchi, cresciuti rispettivamente del 2,7% e del 3,7%, si segnala la flessione dell’export di tessuti (-35,6%) e delle macchine di impiego generale (-0,4%) che includono la rubinetteria e il valvolame.
In allegato il comunicato stampa completo.