L'iniziativa diverrà operativa a partire dall'anno scolastico 2014-15, saranno due ore di ginnastica e attività fisico-motorie obbligatorie alla settimana, anche per gli alunni delle scuole elementari, supportate da insegnati specializzati. Si tratta di una novità assoluta in Italia.
L'assessore allo Sport della Regione Piemonte Alberto Cirio la definisce “una legge rivoluzionaria”, il governatore del Piemonte Roberto Cota ritiene che sia un modo indiretto per “risparmiare sulla sanità”, certamente il disegno di legge ha il merito di rivalutare l'educazione fisica che, nelle scuole elementari, è sempre stata poco apprezzata, la più trascurata tra le materie scolastiche, considerata, salvo lodevoli eccezioni, facoltativa; in pratica la si faceva a discrezione dei maestri.
Interesserà 180 mila ragazzi (di cui 92 mila nella sola provincia di Torino) e 9 mila classi piemontesi, costerà circa 2 milioni di euro, a carico della Regione Piemonte, del Ministero della Pubblica Istruzione e del Coni. Tutti gli studi scientifici dimostrano che i ragazzi che fanno sport ne guadagnano in salute, in riduzione delle malattie e delle medicine. E' più che mai necessario un cambiamento culturale affinché lo sport non sia più marginale nella scuola e nella vita.
“Il Piemonte è la prima Regione italiana che approva un provvedimento del genere” afferma Cota.
Per agevolare il cambiamento, tra le altre novità, è prevista pure l'abolizione dei costi del “certificato di sana e robusta costituzione” necessario per la pratica sportiva non agonistica che attualmente costa 30 euro. “Verrà rilasciato gratis dal medico di famiglia”, ha promesso Cota.
Un'altra novità è il riconoscimento istituzionale della figura del “volontario sportivo”, equiparata ad altre forme di volontariato, come la Protezione Civile o il servizio di intervento del 118, e potrà godere di pari dignità nell'ambito di eventuali interventi di sostegno da parte della Regione.
Finalmente le istituzioni, almeno quelle piemontesi, riconoscono anche nei fatti e non solo a parole, che lo sport è uno strumento di prevenzione per la salute e una quota di fondi destinati alla sanità sarà investita nella pratica sportiva.
Pierluigi Capra (autore del libro "Torino città di primati. 333 volte prima in Italia")