Le maschere di Beinasco sono diverse e legate ai diversi quartieri del comune.
Beinasco capoluogo:
Malintéis, dedito alla conduzione della fattoria e sempre impegnato per far si che il suo Comune progredisca nell'agricoltura e nel lavoro artigianale. Questo signorotto racconta della sentita partecipazione sociale dei beinaschesi sul proprio territorio, nonché della loro proverbiale difficoltà ad andare d'accordo.
Borgaretto:
Ciric Ranè e la bela Giardinera, Cecu Sciapasûc e sua fômna Fasina, Cotu s-ciupata e Ghitin la soa cusinera.
Tre coppie di personaggi che rimandano alla vita spensierata e a contatto con la natura che conducevano un tempo gli abitanti del borgo.
Borgo Melano:
Pasquale ‘d Napule e Marietta del Burg, sono il simbolo dell'integrazione sociale e dei vantaggi da essa derivanti.
Fornaci:
‘L Fornasè, La Fornasera e i soi Munatè, raccontano della formazione del quartiere, avvenuta nel tardo 1800 in seguito al fiorire delle industrie dedicate alla produzione dei “Mattoni” e dei “Coppi”, con il contestuale insediamento di numerosi lavoratori stagionali, che arrivavano in gran parte dalla Toscana e dal Friuli.
Inoltre, a Beinasco, il carnevale vede la partecipazione dell'associazione Polesani nel mondo.
La manifestazione d'Investitura seguirà le indicazioni del presente programma:
Ore 14 Concentramento presso la tettoia di Via Fornasio delle Maschere Locali e
quelle intervenute dai vari comuni della provincia, la Banda Musicale di Borgaretto e le
Majorettes.
Ore 14, 30 Sfilata con corteo per le Vie del centro: Via Principe Amedeo; Via
Marconi; Corso Cavour; Piazza Alfieri.
Ore 15,00 Cerimonia Investitura in Santa Croce
Cittadine.
Ore 16,00 Sfilata Piazza Alfieri; Via d. P. Bertolino; casa di Riposo della Consolata.
Ore 16,30 Via d. P. Bertolino; Via Roma (Ingresso Salone della Consolata)
Ore 16,45 Chiusura della manifestazione con Rinfresco Musicale presso il Salone
della Consolata.