Torino, lì 17-04-2014 - Si è tenuto a Torino il primo grande convegno Nazionale dal titolo: "Corporate Barter, aspetti giuridici e fiscali, criticità e prospettive" promosso dall'Agat - Associazione Giovani Avvocati Torino - in collaborazione con l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino, che ha visto un grandissimo afflusso di pubblico e personalità presso l'elegante cornice della Fondazione dell'Avvocatuta Torinese "Fulvio Croce" in Via Santa Maria, 1. Ha moderato l'Avvocato Francesca Mandarini, tra i grandi attori al tavolo dei relatori il notaio Remo Bassetti, tra i massimi esperti in materia di autotutela patrimoniale in Italia, che ha evidenziato "come sia necessario dare istituzionalità agli scambi commerciali in compensazione quale nuovo modello economico capace di ridare fiato all'economia". "Gli ha fatto eco Luca Fantacci, Professore all'Università Bocconi di Milano, che ha illustrato la necessità di "considerare i circuiti di moneta complementare come alternativa concreta alla crisi, e come il valore dello scambio sia fondamentale soprattutto anche fra Stato e privati, in materia di compensazione partite a debito e a credito come accade in moltissimi altri Paesi già da tempo". Molto esauriente l'intervento di Cristiano Bilucaglia, ingegnere biomedico e informatico, fondatore e Presidente di VisioTrade Spa, l'azienda italiana che per prima ha importato, diventando in breve tempo leader indiscusso di settore, il baratto fra imprese in Italia. Fra slides d'effetto e un linguaggio accattivante, il Presidente di Visiotrade Spa - azienda che sta risanando l'economia di moltissime PMI specie nel Torinese, Cuneese e Astigiano, oltre che in Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Lombardia - ha spiegato agli astanti "come sia fondamentale correlare opportunamente domanda e offerta, necessità e soluzione, facendo di ogni problema un'opportunità. Il Corporate Barter è un'alternativa integrativa all'incompletezza dell'euro, e la moneta complemenetare che esprime il controvalore degli scambi commerciali in compensazione è lo strumento che dal 2009 a oggi è riuscita a produrre un Pil di ben 80 milioni di euro di transazioni che altrimenti sarebbe rimasto inespresso. Un network di imprese di oltre 2.500 unità in tutta Italia che operano in tutti i settori merceologici le quali, senza l'eurocredito, non avrebbero potuto godere di una plusvalenza di relazioni economiche e di un corrispondente aumento di fatturato e salvaguardia dell'occupazione esistente, come dimostrano ampiamente i dati riportati sul sito www.visiotrade.com", conclude il Presidente di VisioTrade Spa.
Per guardare alcuni estratti del convegno vai su: http://tv.visiotrade.com/#video/461.