Tradizionale mercatino che dalle ore 9 grazie ai tanti Hobbisti e collezionisti presenti animerà le vie del paese con le rarità, cose vecchie e antiche, ma anche riciclo e creatività. Nelle sale del Municipio tre donne Mariateresa Assandri, Allegonda Schlüssel-Wind e Linz Wind espongono fotografia e creatività con l'antiquariato di Gianna. Novità di quest'anno, un antico gioco: quello dei tappi che corrono su una pista proprio come una gara di ciclismo grazie all'abilità dei giocatori. Dalle ore 14alle 18 infatti, nel campetto, si svolgerà la 2^ tappa 3° trofeo “giocattolAcqui ”organizzato dalla Federazione Italiana Ciclo Tappo. L'antico gioco dei tappi (simile a quello delle biglie)con l'effige di un ciclista che viene fatto avanzare su una pista dalle diverse difficoltà, una gara ,quella meranese certamente dedicata al nostro campione Vincenzo Nibali.
Per tutto il giorno sarà possibile degustare l'ottima farinata senza glutine con: “La Belecauda “di Fontanile e sostare al ristoro della Pro Loco all'ombra del tendone allestito in piazza dove alle 17 ci saranno frittelle e l tradizionale Anguria fresca per tutti.
Alle ore 16 nella sala consiliare l'autore GIOVANNI GHIONE presenterà il suo libro “Pruverb e moddi ed di ed Meiran-na”a edito da L'Editrice di Savona.
Con “Pruverb e moddi ed dî ed Meiran-na” l'autore Giovanni Ghione con questo lavoro regala a Merana un altro capitolo della sua storia, quello dedicato alla tradizione orale che da voce alle fotografie delle due precedenti raccolte da cui emergono i sentimenti racchiusi nei proverbi e nei modi di dire dei Meranesi.
E' un lavoro di paziente ricerca che fa l'autore, scrivendo in vernacolo, modi di dire e proverbi sono in parte comuni nel significato a quelli di altre località, ma conservano l'originalità del dialetto e modi di dire locale.
La parlata che ha preso forma dalle antiche borgate nelle cascine isolate sulle sommità dei colli circostanti in un territorio che conserva calanchi di tufo, aree pianeggianti e meravigliosi boschi.
Pertanto è con profondo senso d'identità che viene accolta questa iniziativa di Giovanni Ghione, corredata da espressivi disegni di Roby Ciarlo e dalla prefazione dell'illustre linguista Fiorenzo Toso, come testimonianza di quel vernacolo che tutt'oggi anche se in misura minore vive alla periferia della Regione Liguria e della Regione Piemonte.