27 aprile 2015 - ore 17.30
Museo del Carcere "Le Nuove" in via Borsellino, 3 Torino
Scegliere. Prendere posizione. Testimoniare il proprio impegno al prezzo della vita. Morire per l'Italia libera.
È ciò che hanno fatto gli otto martiri del Martinetto e insieme a loro tutti gli uomini e le donne della Resistenza e che la performance messa in scena a cura della Fondazione Teatro Nuovo per il “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio 2015”, promosso dal Politecnico di Torino insieme alla Città di Torino - Biblioteche Civiche Torinesi, alla Fondazione Teatro Nuovo e all'Università di Torino, vuole testimoniare proponendo il racconto degli ultimi giorni di vita di questi uomini morti per la libertà.
La performance realizzata nel luogo esatto, il carcere "Le Nuove", che li vide aspettare il loro destino, assume un valore sì celebrativo, ma nel contempo fa rivivere quei valori testimoniati anche al prezzo della vita rinnovandoli per le nuove generazioni.
Considerando che la massima espressione del diritto alla Libertà - che da vissuto individuale sfocia nella sfera sociale - è la libertà di Pensiero, dunque libertà di Parola, libertà di Azione, significativamente è proprio tramite la rievocazione della parola che la vicenda dei Martiri incontra il pubblico e la scena.
Tutto questo attraverso la lettura dei loro ultimi scritti e degli atti del processo che, da quest'anno, a 70 anni da quel tragico 5 aprile, sono divenuti di pubblico dominio.
I documenti sono stati messi a disposizione dall'ISTORETO, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti", con il quale si è giunti anche ad un accordo che, a cura delle biblioteche civiche per il “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio 2015”, consentirà di digitalizzare e mettere a disposizione on line tutto il materiale degli atti del processo ai martiri.
Il “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio 2015”
Ogni anno, una parte dell'immenso patrimonio di conoscenza, arte e letteratura creato dall'umanità diviene liberamente disponibile per chiunque. La scadenza dei termini di tutela del copyright sulle opere prodotte da autori deceduti da settant'anni, infatti, permette a migliaia di opere di entrare nel Pubblico Dominio. I loro contenuti diventano un tesoro comune, disponibile a tutti e utilizzabile per i fini più diversi: si posso liberamente stampare, copiare, eseguire in pubblico, mettere in scena, tradurre, riprodurre su ogni supporto, digitalizzare e altro ancora.
Per celebrare il valore culturale di queste opere si rinnova l'appuntamento con gli autori entrati in Pubblico Dominio e per il quarto anno il Politecnico di Torino, la Città di Torino - Biblioteche Civiche Torinesi, la Fondazione Teatro Nuovo e l'Università di Torino, realizzeranno eventi formativi e divulgativi: in particolare saranno rappresentati in modalità flashmob dei corti teatrali ospitati nelle sale studio delle biblioteche e in altri luoghi inattesi del territorio della Città.
È attivo il profilo Facebook del progetto all'indirizzo https://www.facebook.com/pubblicodominiotorino.
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