In un sogno, forse una visione, tra i Can-can e l'assenzio della bohème, la storia della vita folle di Suzanne Valadon, la stella di Montmartre, la modella che incantò i più grandi pittori della Parigi che si prepara al Novecento.
Suzanne si aggrappa a quell'arte che vorrebbe solo ritrarla e passa dall'altra parte della tela: comincia a dipingere, dipinge "come un'arrabbiata".
Si spoglia delle immagini che altri le hanno dipinto addosso.
“Genio e sregolatezza è un complimento solo per gli uomini”
E ora Suzanne racconta la sua storia al figlio (che diverrà il grande pittore Maurice Utrillo) per mostrargli come l'Arte sia un veleno che ti ammala per farti guarire dalla Vita.
Progetto sviluppato grazie al sostegno e la collaborazione di Teatro Chiaro D'Ombra, O.p.S. – Officina per la Scena e Associazione Culturale Baba Jaga–Finale Ligure