Grande successo per il 32esimo “Premio Alambicco d'Oro” che ha assegnato 4 medaglie d'oro, 39 d'argento e un Premio Speciale. I prodotti che hanno vinto sono stati selezionati tra i 135 distillati in gara proveniente dall'eccellenza italiana. L'evento, promosso da Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, e dall'Istituto Grappa Piemonte, è stato organizzato nell'ambito del 49° Salone Nazionale di Vini Selezionati della Douja d'Or, svoltosi ad Asti dal 11 al 20 settembre.
Alla premiazione ufficiale di sabato 19 settembre, la presidente Anag Paola Soldi ha accolto, presso i saloni di Palazzo Enofila, i moltissimi ospiti. Presenti: il Sindaco Fabrizio Brignolo, Erminio Goria presidente C.C.I.A.A. (dove Anag ha sede dal 1978), Elvio Bonollo presidente Istituto Nazionale Grappa, Alessandro Revel Chion presidente Grappa Piemonte, Bianca Piovano presidente ONAS (Organizzazione nazionale assaggiatori salumi), Gladys Torres Urday presidente “Las Damas del Pisco” (impegnata nella promozione del Pisco, distillato di bandiera del Perù).
Molte le Associazioni presenti: FISAR, Federazione italiana sommelier, albergatori, ristoratori; AIS, Associazione italiana sommelier; Assodistil, Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e di acquaviti; Associazione Donne della Grappa.
Nell'ambito della premiazione sono state assegnate tre medaglie d'oro alle grappe invecchiate. I premiati sono stati: Gran Riserva Superiore, Azienda Di Lorenzo SRL (Umbria); Le Diciotto Lune, Azienda Marzadro SPA (Trentino Alto Adige); Grappa di Barolo Bussia XXXV Anniversario Vendemmia 2001, Azienda Santa Teresa Fratelli Marolo SRL (Piemonte). La quarta medaglia d'oro è stata assegnata alla grappa invecchiata aromatica Rubinia, Azienda Gualco SNC (Piemonte).
Il Premio Speciale, introdotto per la prima volta in questa edizione è stato assegnato alla distilleria Nannoni Grappe SRL di Paganico (Grosseto). La distilleria ha ottenuto il Premio grazie a tre medaglie d'argento assegnate a prodotti propri e due medaglie d'argento andate ad aziende per le quali distilla le vinacce: una grappa di Vin Santo, per conto dell'Azienda Agricola Pucciarella, e una grappa di vinacce di Vino Nobile di Montepulciano, per conto dell'azienda Il Molinaccio di Montepulciano.
Le 39 medaglie d'argento, invece, sono andate a 10 grappe giovani; 8 grappe giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici; 14 grappe invecchiate; 2 grappe aromatiche invecchiate e 2 grappe aromatizzate con piante officinali e radici. A queste si sono aggiunte le medaglie d'argento conquistate da 2 acquaviti d'uva giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici, e un'acquavite d'uva invecchiata. Nessuna medaglia è andata ad acquaviti d'uva giovani e aromatiche invecchiate, le due categorie che completavano le nove previste dal concorso nazionale.
Tutte le regioni che hanno partecipato hanno vinto almeno una medaglia d'argento. Il numero maggiore è andato al Trentino Alto Adige, con 14 medaglie, di cui una d'oro. Seguono la Toscana, con 7 medaglie d'argento e il Premio Speciale; il Piemonte, con 6 medaglie, di cui 2 d'oro; Friuli Venezia Giulia e Umbria, con 4 medaglie, di cui una d'oro per l'Umbria; Lombardia con 3 medaglie. Chiudono il medagliere Anag, Veneto e Sicilia, con 2 medaglie, e Calabria, con una medaglia per un prodotto distillato in Friuli Venezia Giulia.
Cinque le medaglie sono stata conquistate dalle aziende vitivinicole in gara per la prima volta in questa edizione. I riconoscimenti per la qualità dei prodotti presentati, sono andati all'Azienda Agricola Laganelli (Sicilia), con la grappa di Moscato di Siracusa; all'Azienda Agricola Pucciarella (Umbria), con la Grappa di Vin Santo, e a tre aziende toscane, I Balzini e Castelli del Grevepesa, con due grappe invecchiate, e Il Molinaccio di Montepulciano, con una grappa giovane di Vino Nobile di Montepulciano.
Nell'ambito della premiazione, l'Istituto Grappa Piemonte ha presentato il nuovo documento-video realizzato per promuovere l'intero comparto regionale piemontese e porterà un contributo sull'indicazione geografica delle grappe e il legame con i territori di produzione.
Questa nuova edizione del “Premio Alambicco d'Oro”, ha rappresentato uno dei momenti più importanti per Anag a livello nazionale che, si è aperto alle aziende vitivinicole e alle loro “grappe di fattoria”. Elementi innovativi rispetto al passato sono stati introdotti anche nell'assegnazione dei punteggi. E' la prima volta, infatti, che sono stati previsti limiti di punteggio per l'attribuzione delle medaglie, mentre negli anni precedenti venivano assegnati i migliori punteggi fino a un massimo del 30 per cento per ogni categoria. La selezione dei distillati in gara è stata effettuata utilizzando la scheda di valutazione ufficiale di Anag, dando rilevanza, essenzialmente, a quattro criteri: sensazioni visive, equilibrio gustativo, ricchezza olfattiva e fragranza retro-olfattiva.
“La buona partecipazione in tutte le categorie - afferma la presidente federale di Anag, Paola Soldi commentando i risultati del concorso - conferma l'attenzione delle distillerie verso la nostra iniziativa, da cui emergono anche indicazioni sul settore dei distillati e l'andamento dei mercati. Entrando nel dettaglio dei prodotti premiati, si nota che tra le grappe invecchiate, uniche medaglie d'oro, hanno prevalso quelle a lungo invecchiamento, maggiormente ricche di profumi, più complesse e persistenti e con note di colore più intenso. Tra le grappe giovani, invece, hanno vinto quelle provenienti da vinacce vinificate in rosso, con profumi più caldi e fruttati, e quelle provenienti da vitigni ricchi di aromi quale, ad esempio l'Arneis, caratterizzato da profumi floreali e fruttati, il Prosecco, vitigno semi aromatico, e la Grappa di Vinsanto, che proviene da uve appassite. Tra le grappe giovani aromatiche premiate, infine, si sono spartiti ex-aequo il merito il Gewürztraminer e il Moscato”.
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