I nuovi modelli presentati alla XIX Mostra di Modellismo, hanno arricchito il percorso espositivo delle sedi sociali “Associazioni Gemellate” e del Club Modellistico “296 Model Venaria”, organizzatore della Mostra. Sabato 10 e domenica 11 ottobre, in via Aldo Picco 24 a Venaria Reale, due giorni in visita con oltre 300 modelli che hanno impegnato circa 80 modellisti provenienti, anche, da altre associazioni modellistiche. Sabato 10 ottobre, taglio del nastro in presenza del sindaco Roberto Falcone e, visita guidata a cura del presidente Gennaro Ciotola. Successo di pubblico e di divertimento con i modelli dinamici con navi in vasca e spettacolari virate di alcuni velieri. Non sono mancate le spericolate esibizioni di carri armati, autocarri, moto ed autovettura, sulla pista in terra battuta.
Presso la sede del Club 296 Model Venaria, sono stati allestite tre postazioni per ospitare tre modelli ferroviari dinamici con locomotive d'epoca, immancabile attrazione dei visitatori più piccoli. Moltissimi i nuovi modelli di diorama, presentati dal gruppo modellistico Michelin Sport Club, tra cui, la riproduzione di una risaia piemontese degli anni 20 e un modello di FIAT 1100 Musone in scala 1:43 con effetto ruggine, una lavorazione che ha richiesto tanto lavoro per il modellista Augusto Daniele Manfredi. Nella sede, esposte anche una serie di figurini che rappresentano alcuni militari della II Guerra Mondiale e della Guerra del Golfo, realizzati con una minuziosa realtà degli equipaggiamenti. Interessanti alcuni figurini che rappresentano un gruppo di Minotauro e alcuni busti giapponesi come la raffigurazione della principessa Tomoe Gozen del secolo 1180 che, hanno avuto un premio di riconoscimento ai Campionati Mondiali di Figurini, svoltosi a Saint Vincent. Motivo di orgoglio del modellista e socio Francesco Marchese.
Presso la sede dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, tra la vasta gamma di aerei e navi in mostra, spiccavano due particolari modelli realizzati dal modellista Roberto Lattini: una zattera di papiro, costruita con canne di papiro e legate a forma di barca; una delle imbarcazioni primordiali più diffusa, che nel tempo sono state costrite con differenti tipi di canne dai “fassoi” dello stagno di Cabras in Sardegna, alle “balsas” canne palustre del lago Titicaca. Altro nuovo modello costruito da Roberto Lattini, un catamarano a vela di tipo Perina-Maram, tipica costruzione cinese realizzata con quattro tronchi svasati a due dimensioni differenti, più lunghi al centro e corti ai lati, e due false prore e tronca in poppa.
Il percorso della mostra portava alla sede del CAI – Sezione di Venaria con altre novità, un diorama che rappresenta il Santuario di Santa Maria di Point Canavese, sito nel Parco Nazionale del Grand Paradiso, realizzato dal socio Giuseppe Visone. Il maestoso Forte Carlo Felice (Isola Maddalena 1806/1807) in scala 1:32 è stato realizzato con pietre in granito, uguale all'originale. Tutte le parti in pietra sono state colorate con polvere di granito autoprodotta dal modellista Carola Giosue. Angelo Matta realizzatore dell'elicottero EH101 ha arricchito il modello con altri tre pezzi: un siluro, trolley e una unità ausiliare.
Nella sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri, una vasta gamma di figurini e auto di Formula Uno hanno attratto i visitatori, in particolare il diorama realizzato dal socio Francesco Marchese che ha riprodotto un pit stop Ferrari in cui, ogni figurino è stato realizzato esattamente nella stesso ruolo e posizione, durante il Gran Premio della Malesia del 2007. Il diorama è stato realizzato attraverso una foto d'epoca. Carlo Rionda (Associazione Manta) ha presentato il modellismo con la carta, una serie di meravigliosi uccelli realizzati con la tecnica “Paper-craft”, disegni fotocopiati, ritagliati e assemblati con colla vinilica, tinte acriliche e materiali di ambientazione naturale. Molti gli uccelli in mostra appartenenti alla Avifauna Alpina del Piemonte e Valle d'Aosta ma anche delle Americhe. Ultime realizzazioni: nido di Fringuello, Cardellino in volo, Cardinal della Virginia, Bluebird, Diamante mandarino dell'Australia e molti altri. Nella sede della Protezione Civile “Le Aquile” spiccava tra molti altri modelli, una moto a scoppio Honda Repsol in scala 1:10, guidata dal pilota Enzo Gibernauda, radiocomandata, realizzata in ogni particolare dal socio Angelo Peluso.
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