Si comincia così: un foglio di carta, acqua, colori e uno o due pennelli.
Facile.
Poi, però, ci vuole una mano, ma non una qualunque: deve saper essere delicata e leggera, precisa e determinata, sicura nel gesto e nelle intenzioni.
Solamente così nascono gli acquerelli, quelli degni di questo nome.
Sono le immagini che incantano per la bellezza dei colori, la magia delle velature, le ombre e le luci create con una pennellata.
Tutto è prezioso negli acquerelli: le pastiglie di colore dalle mille incantevoli sfumature, la qualità della carta, la morbidezza dei pennelli.
L'acquerello è una passione.
Questa mostra, la seconda che proponiamo, ne è la riprova.
I soggetti delle opere esposte hanno raccontato una storia agli artisti che a loro volta le raccontano a noi.
Sono passeggiate nei boschi innevati dove regna il silenzio ovattato, rotto soltanto dal fremito del volo di un pettirosso solitario, sono orme lasciate nella neve da uno sconosciuto passante, sono l'incanto di una notte d'inverno.
Alcune opere, quasi un taccuino di viaggio, appunti presi in un momento di sosta, ci portano lontano mentre altre ci ricordano l'intimità della casa e degli angoli in cui è bello rifugiarsi.
Fatti del quotidiano, luoghi familiari diventano puri riferimenti trasformati in momenti onirici di cui decifrare il misterioso significato.
Anche questa volta, come accadde nella precedente edizione, si offre al visitatore una piacevole immersione tra opere suggestive nate da una tecnica pittorica fra le più raffinate.
Giuliana Cusino