Torino, 19 aprile 2016 - Un po' giocattolo, un po' opera d'arte da collezione: è il “Pixel Art – Edizione Speciale Bolaffi”. Frutto della collaborazione tra i due storici marchi torinesi Bolaffi e Quercetti, si pone come modo intelligente e creativo per giocare con i francobolli.
Questa edizione speciale di Pixel Art celebra Penny Black, il primo francobollo della storia. Migliaia di chiodini colorati che, correttamente inseriti nelle tavolette traforate, danno vita a un quadro realistico e ricco di sfumature. I chiodini del Pixel Art sono solo in 6 colori (rosso, nero, bianco, blu, verde e giallo), ma per il principio di “miscela ottica” per cui l'immagine viene prima scomposta in piccoli punti, poi ricomposti e riaccostati dall'occhio umano, i colori del Pixel Quercetti si combinano, dando vita a centinaia di nuove tonalità.
Nel 1953 Alessandro Quercetti è stato il primo a brevettare in Italia un prodotto ispirato al lavoro dei pittori puntinisti francesi di fine Ottocento, adattandolo al mondo dei giocattoli. I chiodini, così come li ricordiamo, esistono ancora. Ma sono affiancati dalla nuova versione, questa volta rivolta ai bimbi di ieri, ormai adulti. La trovata dell'azienda è quella di rilanciare un gioco icona creandone uno uguale, ma completamente diverso, tradizionale e innovativo insieme: così è nato Pixel Art.
Dopo aver portato, nel marzo scorso, il Penny Black nelle case degli italiani con uno spot televisivo in cui era presentato come investimento da tramandare di padre in figlio, Bolaffi, con la sua divisione di vendite per corrispondenza Collector Club, ha scorto nel prodotto di punta Quercetti un'opportunità per fare del primo francobollo del mondo l'ambasciatore della passione collezionistica, nella tradizione del saper fare italiano.
Per maggiori informazioni: www.collectorclub.it