TORINO, Lì 14-03-2017 - Anche se pochi lo sanno, da diversi anni è possibile per chi ha un basso reddito, accedere al bonus sociale per elettricità e gas per ottenere una riduzione sulle bollette. E' uno strumento a disposizione dei consumatori che andrebbe potenziato e che pochi conoscono: ogni anno vi accede un numero di famiglie inferiore rispetto a quelli che ne avrebbero diritto. “
“Il cosiddetto ‘Bonus sociale' è uno sconto sulla bolletta che copre da quest'anno il 30% della spesa media al lordo delle imposte, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica e il gas alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. Infatti il bonus è previsto per situazioni di “disagio economico” (per famiglie con reddito ISEE non superiore a 8.107,5 euro o per famiglie numerose con più di 3 figli a carico con ISEE non superiore a 20.000 euro) e per “gravi condizioni di salute”, alias un disagio fisico dovuto a casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l'energia elettrica indispensabili per il mantenimento in vita”, spiega l'Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.
Si tratta di una iniziativa importante per consentire che l'accesso all'energia sia davvero un diritto per tutti i cittadini, prima ancora che un'attività economica. Lo sconto del bonus serve infatti a combattere la povertà energetica, consentendo alle famiglie in condizione di disagio e alle famiglie numerose un risparmio sulla bolletta elettrica e del gas che resta anche in caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (per esempio se si passa da un contratto dal mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero).
Aggiunge l'Avvocato Polliotto: “La domanda per ricevere il bonus sociale energia deve essere presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando i moduli dedicati. Il bonus sociale energia dura dodici mesi, al termine dei quali occorre presentare una richiesta di rinnovo (in prossimità della scadenza, il sistema invia un'apposita comunicazione per ricordare la data utile per il rinnovo a tutti i clienti che ricevono il bonus). Una volta che i moduli sono stati presentati, si può controllare la propria pratica on-line (consultare www.bonusenergia.anci.it) e una volta che la domanda è stata accettata, l'importo del bonus viene direttamente scontato un po' alla volta nelle bollette di tutto l'anno. E' importante ricordare che il valore del bonus viene aggiornato ogni anno dall'Autorità e dipende dall'andamento del prezzo dell'energia e dal numero di componenti della famiglia. Si tratta di un'opportunità troppo spesso trascurata, ma alla quale (in tempi di aumenti dei costi dell'energia) andrebbe prestata la giusta attenzione”.