THE MATCH: LA PARTITA DELLA MORTE
Vincere e morire, una pagina di calcio e di storia
Con l'operazione Barbarossa, cominciata da Hitler nel giugno 1941, l'Unione Sovietica è colta di
sorpresa dall'attacco dell'esercito tedesco che occupa l'Ucraina. Alcuni calciatori della Dinamo
e del Lokomotiv di Kiev finiscono prigionieri a lavorare nella panetteria interna di un campo di
concentramento, protetti da Ivan Kordik, un ceco della Moravia costretto a rifugiarsi a Kiev,
appassionato di calcio. Venuti a conoscenza della loro presenza, i tedeschi decidono di sfidarli,
una prima volta nel luglio del 1942, e gli ucraini si impongono con un sonoro 5-1. Gli occupanti
non la prendono bene e decidono di organizzare una seconda partita che passerà alla storia
come "partita della morte". L'incontro si svolge il 9 agosto 1942 allo stadio Zenith di Kiev.
Nell'intervallo un ufficiale tedesco cerca di convincere i prigionieri a perdere la partita. La gara
si mette bene per i tedeschi, ma l'orgoglio dei campioni ucraini prevale e vincono 5-3. Ciò che
più umiliò i tedeschi fu la "sesta" rete, quella non segnata: Klymenko saltò come birilli mezza
squadra avversaria, ma invece di depositare la palla in rete, si fermò sulla linea di porta, si girò
su se stesso e calciò il pallone verso il centro del campo.
Un film di Andrey Malyukov. Con Sergey Bezrukov, Elizaveta Boyarskaya, Ekaterina Klimova
Drammatico, durata 117 min. - Russia 2012.
Tale serata rientrerà nell'ambito di una serie di iniziative in collaborazione con il CIVG (centro iniziative per la verità e la giustizia) di Torino, per informare sulla situazione della guerra in Ucraina, e condividere progetti di solidarietà con le popolazioni colpite dal conflitto.