A dieci anni dall'insorgere della peggiore crisi economica dal Dopoguerra a oggi, si moltiplicano i casi di cittadini, consumatori e piccole e medie imprese (PMI) alle prese con problemi di liquidità ingenti causati da usura e anatocismo bancario, interessi moltiplicati di cartelle esattoriali che lievitano costantemente, e debiti costanti e crescenti con dipendenti e fornitori.
Situazioni contingenti che paiono spesso insormontabili e irrisolvibili, ma che possono essere gestite con successo ricorrendo a procedure e sistemi offerti dai vigenti ordinamenti legislativi di cui, però, poco si parla.
Con il duplice effetto di mantenere attivi sul mercato soggetti economici capaci di fare business e creare lavoro e opportunità anche verso terzi, evitando al contempo atti drammatici quali il ricorso alla morsa del suicidio per imprenditori, artigiani, commercianti e utenti alle prese con debiti soffocanti e stringenti dai quali non sembra più esserci alcuna via di scampo, così come spesso troppe volte, purtroppo, le cronache hanno raccontato e documentato in questi anni difficili ancora in corso.
E' così che, nel 2010, è nata a Brescia da questi presupposti ‘SDL Centrostudi Spa' (www.sdlcentrostudi.it), azienda italiana leader di settore negli ambiti connessi alla tutela, crescita e risparmio di persone e aziende alle prese con gravi difficoltà economiche, personali e commerciali.
Oltre 150.000 persone assistite in 7 anni, 407.943 pre-analisi gratuite effettuate sulle condizioni economiche di consumatori e soggetti in difficoltà, e ben più di 65.000 perizie effettuate su conti correnti e rapporti bancari in essere di privati e imprese strappati alla finanza spregiudicata messa in atto da finanziarie e istituti di credito di vario genere: tutti numeri che, nel complesso, hanno permesso sino a oggi di recuperare somme illecite sottratte agli italiani da Fisco, Equitalia, erario e banche per un totale complessivo di circa 240 milioni di euro.
Risultati incredibili che fanno ben sperare anche per il futuro, resi possibili grazie a un'efficace rete distributiva dei servizi di consulenza economico-sociali erogati capillarmente sul territorio da ‘SDL Centrostudi Spa', che annovera tra i propri professionisti anche 300 avvocati in tutta Italia specializzati in recupero dei crediti non dovuti e in procedure di riorganizzazione dei debiti privati e professionali, per consentire alle persone vessate da problemi economici di rimettersi correttamente in carreggiata, rinascendo dunque a nuova vita anche sul lavoro.
“Oltre a contrastare giornalmente nei tribunali gli abusi di banche e finanziarie, siamo gli unici, attualmente, nel nostro Paese – spiega l'Avvocato Serafino Di Loreto, Fondatore e Amministratore della nota azienda italiana, nonché Presidente Osservatorio Europeo per l'Educazione Finanziaria – a divulgare e promuovere costantemente anche i molteplici vantaggi della Legge 3/2012 cosiddetta ‘salva suicidi', assistendo il soggetto in difficoltà in tutte le fasi del percorso di risanamento delle proprie pendenze”, spiega il noto legale, fra l'altro già in passato anche Magnifico Prorettore Vicario dell'Università Popolare degli Studi di Milano.
“Un provvedimento legislativo, questo, di cui poco si parla, ma che consente di riabilitare soggetti fortemente sovraindebitati non fallibili che versano in condizioni disastrose, stralciando e azzerando buona parte delle loro pendenze, al contempo ripulendoli da ogni segnalazione negativa e riabilitandoli ex novo presso tutte le Centrali Rischi Interbancarie, rendendoli dunque di fatto nuovamente finanziariamente credibili e altrettanto accessibili al credito al consumo. Restituendo così il sorriso e la certezza di una vita migliore a chi si sottopone a tale procedura”, conclude l'Avvocato Serafino di Loreto, che annovera al Vertice, in qualità di Presidente, una figura autorevole e super partes della storia della Giustizia italiana: Piero Calabrò, il noto ex magistrato (divenne giudice a soli 25 anni, il più giovane togato italiano nel 1979), autore di sentenze storiche, tra cui la famosissima pronuncia sull'anatocismo bancario del 1999.
Grazie alla quale, da quella data a oggi, i cittadini possono contare su uno strumento giuridico nuovo con cui tutelare e far valere i propri diritti innanzi alle banche.