«Bisogna smetterla di essere demagogici. In Italia abbiamo sempre il brutto vizio di “essere sensibili” durante le ricorrenze e poi mettere ogni buon proposito nel cassetto fino alla successiva ricorrenza. Sensibilizzare contro la violenza sulle donne è sopratutto compito delle Istituzioni, ma il nostro Governo sta portando avanti scelte al dir poco assurde».
Il riferimento è alla proposta di legge giunta alla Camera a luglio che prevede la depenalizzazione di alcuni reati e la possibilità di pagare per cancellarli, tra questi il reato di stalking. Un fatto noto dopo il caso del Tribunale di Torino che ha concesso la chiusura di un processo dopo un'ammenda di 1.500 euro a una vittima di stalking: «Pensare che basti risarcire una vittima affinché un reato non esista più, è un ulteriore atto di violenza- marca Sacco - Ma non è l'unica follia del nostro Governo. Non esiste un sistema che tuteli davvero le donne in caso di denuncia di violenza, spesso vengono dati i domiciliari a poco più di 100 metri dalla casa della vittima oppure il carnefice torna in libertà dopo pochi mesi. Spesso le donne non vengono nemmeno credute e da vittime diventano provocatrici».
Continua la consigliera che nell'Anci è anche membro della commissione pari opportunità: «Siamo ancora in un'epoca in cui è il vestito a fare il monaco, in cui spesso viene chiesto a una donna violentata cosa indossasse in quel momento, come se questa potesse essere un'attenuante - poi riporta la questione alla politica nazionale - Forza Italia è l'unica forza politica che in questi anni ha lavorato per fermare questi tipi di reati. Ricordo che la legge sullo stalking è stata istituita da Berlusconi nel 2009 e ogni volta è stato contrastato dal Pd. Basta pensare che nel 2014 con un decreto legge si era eliminato il carcere preventivo per gli stalker e anche quella volta è stata Forza Italia a mettere una toppa agli errori del Pd».
E conclude: «Quello che mi auguro è che la Giornata contro la violenza sulle donne diventi sempre più un momento per ripensare al passato e non per soffermarci sui drammi presenti. Spero che le istituzioni prendano sempre più a cuore la questione sicurezza e che le donne possano davvero sentirsi alla pari, perchè libere di vivere senza la paura di essere molestate e non tutelate».