«Senza la soppressione del casello di Beinasco e il raddoppio di strada San Luigi la nuova stazione ferroviaria metropolitana di Orbassano è un'opera monca e che non sviluppa appieno tutte le sue potenzialità. Se non si interviene immediatamente per risolvere questi due punti l'intera operazione potrebbe comportare un inutile dispendio di risorse pubbliche».
Così si è espresso mercoledì 21 marzo a Torino il Sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero durante i lavori della Conferenza dei Servizi che ha dato il via libera alla progettazione esecutiva della stazione. L'Amministrazione non mette in dubbio l'utilità e l'urgenza di realizzare la nuova stazione, attesa ormai da decenni. «Non è certo RFI il soggetto che deve occuparsi di risolvere le due problematiche principali -continua il Sindaco- è un compito che spetta alla Città Metropolitana e alla Regione Piemonte. È a loro infatti che mi rivolgo».
Si corre infatti il rischio che, senza una modifica sostanziale della viabilità di accesso alla nuova infrastruttura, questa risulterà irraggiungibile dai potenziali fruitori. Particolarmente critica è la situazione in entrata e in uscita dalla tangenziale di Torino al Sito interporto di Orbassano, utilizzato per evitare la barriera a pagamento di Beinasco. Quando al già congestionato traffico attuale si andrà ad aggiungere quello degli utenti della nuova stazione ferroviaria il rischio di un collasso del sistema stradale è certo. Motivo in più che richiede la soppressione del casello di Beinasco, che continua a operare in regime di proroga.
Anche la SP174 (Strada San Luigi), la principale via d'accesso alla futura stazione ferroviaria, dovrà sopportare un ulteriore incremento di traffico e di passaggi. Motivo che richiede non solo l'allargamento della carreggiata, ma anche una messa in sicurezza dell'intero tratto prima dell'apertura della nuova stazione.
L'auspicio, a questo punto della progettazione, è che la nuova stazione e l'itinerario interno allo scalo merci della nuova linea SFM5 entrino in esercizio in tempi brevi. Sono necessari, comunque alcuni interventi migliorativi nella fase di progettazione esecutiva che sono stati discussi in Conferenza e che hanno trovato la condivisione di tutti gli enti intervenuti.
In particolare il parcheggio della stazione che prevede oggi di poter ospitare 400 posti auto risulta insufficiente a garantire le future necessità degli utenti. L'area di parcheggio va dunque ampliata, sfruttando al meglio gli spazi ancora a disposizione, così come va migliorato l'ingresso nel parcheggio stesso, accorciato e reso più sicuro il percorso pedonale verso l'Ospedale e migliorato l'inserimento paesaggistico della Stazione.