La Chiesa italiana ha organizzato un Open Day che si terrà il prossimo 13 ottobre, giorno in cui un centinaio di strutture sanitarie sparse in tutta Italia apriranno le porte a chi vorrà visitare i locali e incontrare i pazienti e gli operatori. «Il segno che daremo è una vera testimonianza di trasparenza e di risposta a coloro che vogliono insinuare che i nostri luoghi di accoglienza siano “segreganti”», spiega don Massimo Angelelli, Direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute.
E al Progetto Accolti partecipano anche le strutture sanitarie del Complesso del Santuario del Trompone di Moncrivello (VC), gestite dall'Associazione Onlus Silenziosi Operai della Croce.
Dalle 10 alle 11.30 sarà possibile dunque conoscere la realtà gestita dall'Associazione che opera nel solco tracciato dal fondatore, il beato Luigi Novarese (1914 – 1984). Fin dalla seconda metà degli anni Quaranta, il sacerdote nato a Casale Monferrato (AL) si prese cura dell'emarginazione dei disabili, fondò centri di assistenza, corsi professionali per i portatori di handicap, diede vita ad associazioni come il Centro Volontari della Sofferenza e i Silenziosi Operai della Croce. Organizzò convegni internazionali su temi religiosi e scientifici mettendo a confronto medici e malati, sottolineando in particolare l'importanza che la dimensione spirituale viene ad assumere nel rapporto fra l'infermo e la malattia.
Un cammino che prosegue ancora oggi ed è visibile nella Residenza Sanitaria Assistenziale Virgo Potens, attiva dal 2015, che ospita un NSV (Nucleo stati vegetativi e minima coscienza di 10 posti letto) per l'accoglienza di persone in stato vegetativo persistente, un NAC (Nucleo Alta Complessità Neurologica di 10 posti letto) per l'accoglienza di persone affette da patologie neurologiche molto invalidanti come la SLA e la Sindrome Locked-in ed un reparto con 20 posti letto per l'accoglienza di persone anziane non autosufficienti con necessità di assistenza ad alta intensità.
Il Progetto Accolti, fortemente voluto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), è nato a inizio anno con l'intento di costruire una rete di buone pratiche dando voce a tutte le strutture cattoliche che si occupano di accoglienza e costituire un punto di riferimento per tante famiglie di pazienti con disabilità. A questo proposito è nato il portale www.accolti.it, «un luogo sul web dove raccontare, evidenziare e condividere progetti, - prosegue don Angelelli - esperienze e buone pratiche di accoglienza portate avanti da tante realtà cattoliche. Un punto di incontro e confronto per le strutture che vi hanno aderito e che vi aderiranno, ma anche un supporto per tutte le famiglie in gravissima difficoltà nell'assistenza ai propri cari disabili e spesso prive di punti di riferimento». «Una piattaforma web», conclude Angelelli, «per dare voce anche a tante realtà piccole, diocesane, prive della forza dei grandi gruppi e che altrimenti non troverebbero spazio».