SANTENA (TO) 5 DICEMBRE 2018 -C'è Santena tra i comuni più "ricicloni" d'Italia, con uno tra i sistemi di raccolta e gestione rifiuti più ecologico che ci sia. A comunicare questa notizia è Legambiente, che durante il secondo EcoForum per l'Economia Circolare del Piemonte ha citato la città cavouriana come un esempio da seguire.
Appena il 35,5% dei comuni piemontesi raggiunge il 65% di raccolta differenziata previsto per legge, e solo solo 36 su 1201 vantano il titolo di "Rifiuti free". Santena è tra questi e produce meno di 75 chilogrammi annui di rifiuti pro capite indifferenziati residui.
In particolare la produzione del 2017 è stata di 73,5 kg per abitante con una percentuale di raccolta differenziata pari a 81,2%.
«E' una notizia che ci riempie d'orgoglio. Da sempre, la nostra politica è quella di di stimolare la gestione dei rifiuti in maniera intelligente, limitando gli sprechi ed aumentando il più possibile la differenziata» commenta il consigliere Ugo Cosimo Trimboli con deleghe alle politiche ambientali. «L'obiettivo è quello di lasciare ai nostri figli una città migliore e insegnare loro il rispetto per la Natura. Non potremmo farlo correttamente senza essere i primi a dare il buon esempio».
Con gli anni, il panorama italiano della gestione rifiuti ha assunto sfumature sempre differenti e, per i Comuni, è un'autentica sfida precorrere i tempi ed adeguarsi alle sempre nuove normative. Dalle prime raccolte stradali dedicate alle frazioni e agli imballaggi principali, fino ad arrivare ai giorni nostri nostri con l'intercettazione dei rifiuti "complessi", Santena è riuscita a vincere la sfida della differenziata volta al riciclo. Ma non si parla solo di spazzatura: «L'intero stile di vita santenese è basato su un'economia circolare. Prediligiamo prodotti del territorio, tra cui il celeberrimo Asparago DOP, celebrando i benefici del Chilometro Zero e delle prelibatezze Slow» commenta Trimboli.
Per il nuovo anno, l'amministrazione intende continuare su questa linea Green e coinvolgere sempre di più i cittadini nelle sue iniziative verdi. Incentivando ulteriormente il recupero della materia attraverso specifiche campagne di sensibilizzazione.