Morimondo, Gennaio 2019. Riprendono domenica 6 Gennaio a Morimondo gli appuntamenti con il farmers' market della Certosa di Pavia meglio conosciuto come MEC che inaugura il 2019 con una trasferta golosa sulla Strada delle Abbazie, destinazione Morimondo, alle porte di Milano, borgo slow del circuito Borghi più Belli d'Italia e sede di una delle più belle abbazie romaniche lombarde.
Dalle 9 alle 19 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini a chilometro vero. Sarà l'occasione per degustare eccellenze enogastronomiche DOP, DOC e IGP provenienti dal Pavese, dalla Lomellina, dall'Oltrepo, dal Monferrato. Nella vetrina del MEC foodies e turisti enogastronomici funghi, riso, succhi di frutta e salse, confetture e composte, miele, specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d'occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra. Non mancheranno tipicità quali Varzi DOP (prodotto con l'utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale) e salame d'oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina. Lomellina ancora protagonista tra i banchi del MEC con i prosciutti ed il paté di fegato d'oca. E ancora la produzione di un maestro e pioniere di arte casearia e affinamento quale è Marco Bernini, famoso per i suoi incredibili erborinati. Nel catalogo di eccellenze del MEC il pubblico di enogastronauti potrà trovare inoltre vini, distillati, grappe, digestivi, liquori e per i golosi del dolce le caratteristiche e pluripremiate offelle di Parona.
Foodies e turisti a breve raggio potranno scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità come l'abbazia di Morimondo, gioiello dell'architettura romanica italiana.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.
Mercatino Enogastronomico della Certosa
06 Gennaio 2019
Dalle 9 alle 18
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
www.agenziareclam.it
In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata