“Panni stesi al vento”
Avigliana febbraio 2020
Il visitatore che sarà così gentile da venire a curiosare tra i miei disegni alla mostra per “Arte per Voi” ad Avigliana li troverà appesi alle pareti della galleria con fili per stendere e fissati da mollette; come “panni stesi al vento”, appunto.
Al vento perché all'ardore dell'immobilità del sole preferisco il fluttuare del vento, ad un “essere” statico preferisco un “divenire” dinamico, accettando gli imprevisti di un movimento fuori controllo.
Come le nostre nonne, dopo tanta fatica, stendevano il bucato all'ultimo piano delle loro case in città oppure nelle aie delle cascine nelle nostre campagne e lo lasciavano lì a purificarsi al sole ed al vento, così io lascio stesi i miei disegni, lenzuoli puliti dopo il lavaggio nel ruscello delle mie immagini interiori.
Non sono in grado di comporre inni; ma, in ogni caso, questo è un canto, una canzone molto semplice, una canzone dedicata alla libertà. Libertà di espressione, come le mie immagini che non si chiedono se siano arte o meno; Arte con la A maiuscola o neppure con quella minuscola; in ogni caso espressione di un essere umano che vuole comunicare al di fuori del suo mondo.
L'esibizione dei miei lavori è dedicata al popolo tibetano che subisce con dignità ed in silenzio l'esilio e l'esproprio della propria cultura ed è un piccolo omaggio al coraggio di un resistere senza ricorrere alla violenza. Come le preghiere tibetane sventolanti al vento freddo delle alte montagne diffondono da sempre il loro carico di speranze così i miei umili disegni vogliono omaggiare il dignitoso dolore di chiunque lotti per la propria libertà e per quella dei suoi simili, magari in silenzio, oppure, al massimo, al fischiare del vento …
Enrico Massimino