Finalmente il via alle assemblee condominiali con la partecipazione fisica dei condomini, nel rispetto dei limiti necessari a impedire la diffusione del contagio da Covid19. Lo conferma CORAM (Registro Nazionale Amministratori Confedilizia) a seguito di specifica richiesta rivolta alla Regione Piemonte in merito al quesito posto da molti amministratori di condominio.
E' possibile svolgere assemblee di carattere ordinario o straordinario, “in presenza” nel rispetto delle condizioni previste dal D.P.C.M. 11 giugno 2020 e in particolare l'allegato sub 9), che reca linee guida e protocolli di sicurezza in una varietà di ambiti e di comparti.
Fatto salvo il rispetto delle norme poste a tutela della salute pubblica, le assemblee di condominio possono essere convocate e celebrate adottando per analogia misure già previste nelle linee guida riferite ad altri ambiti, in particolare nelle sezioni riguardanti gli uffici aperti al pubblico e gli spettacoli al chiuso, con specifico riferimento alle misure di distanziamento, organizzazione degli spazi, utilizzo dei dispositivi, ricambio dell'aria.
L'assemblea, in misura proporzionale alla superficie della sala di riunione, potrà dunque comprendere fino a 200 partecipanti, in adesione alle linee guida sopra richiamate, fermo restando l'inderogabile criterio della distanza interpersonale di almeno un metro ovvero, in alternativa, l'installazione di idonee barriere di separazione.
Qualora sia possibile, si raccomanda il ricorso a riunioni all'aperto o da remoto.