La coscienza di appartenere ad un mondo superiore, stimola l'individuo a tergiversare l'apparente, a sperare, a raggiungere una “dimensione umana” non solo nell'arte ma in tutte le attività. Una semplicità, una purezza del vivere, tesa a maturare uno stato purificatorio originario (primordiale) capace di stimolare emozioni e vincere la corruttibilità della materia.
Atb Associazione culturale e galleria d'arte presenta “Percorsi Interiori” una mostra bi-personale con opere fotografiche, pittoriche, scultoree di Guido Florio e Maurizio Limongelli. L'esposizione presenta i lavori più recenti del giovane fotografo Guido Florio e del poliedrico Maurizio Limongelli, un'esperienza interessante – anche per la scelta di abbinare due artisti così diversi tra loro per tecniche, espressività, riferimenti – che molto si discosta dal rapporto osservatore opera e che intende approdare ad una intensa esperienza totalizzante. L'esperienza è quella di un viaggio spirituale attraverso il colore con bruschi cambi di rotta sia cromatici che spaziali come dimensionali attraverso un ritmo irregolare e talvolta incoerente come la vita stessa. Sono opere che tradiscono una vocazione di ricerca attraverso la luce, il colore, il ricordo, l'elevazione. I dipinti, di grandi dimensioni di Maurizio Limongelli ci pongono davanti a problematiche di netta essenzialità: colori puri, figure classiche dal bianco pastoso e lucente che si concretizzano attraverso un'assenza, linee e segni quasi primitivi provenienti da un mondo di ricordi. Il giallo intenso che si alterna al rosso vivo come parti organiche di un corpo unico. Le fotografie, di medie dimensioni di Guido Florio, dialogano giocosamente e in modo quasi antitetico: una visione composita quasi surreale della realtà, una tridimensionalità costruita con la luce, un bianco e nero che rivaleggia con il colore per luminosità e intensità, cerchi e linee parallele che catturano l'occhio spingendo la mente verso la meditazione. Il riferimento alla spiritualità in questi due artisti non è solo formale, è anche allegoria essenziale di un “Percorso Interiore”, è linguaggio arcaico, è riflessione esistenziale. Le linee essenziali, i ritratti vuoti di Limongelli, dialogano perfettamente con le linee sottili degli alberi e con i ritratti accennati di Florio dando vita ad una dimensione quasi sovrannaturale, invito alla trasformazione personale che riassume in sé tutte le considerazioni attuali sulla vita e sullo spirito ricollegandosi e accostandosi alla tradizione di grandi artisti del passato. La rappresentazione di un mistero – quello dell'anelito verso il Superiore – che lascia alla nostra ricerca talvolta sostenuta dal Dogma, il compito di lasciarsi trasportare nella dimensione spirituale.
Maurizio Limongelli, nasce a Paduli (BN), un piccolo comune sulle colline del Sannio, il 2 Marzo 1967 da una famiglia di artigiani. Si trasferisce a Napoli con la famiglia dove matura la sua esperienza formativa e accademica prima diplomandosi al Liceo Artistico, e poi conseguendo la laurea in Architettura. Il fervente ambiente artistico partenopeo, stimola l'esigenza di una ricerca continua della rappresentazione dell'intimo “umano” in tutte le sue forme, sperimentando varie tecniche ed incontrando le tematiche più varie dell'esistenza umana nel panorama artistico-storico contemporaneo che ben presto si concretizzano nella partecipazione ad alcune mostre tematiche sia collettive che personali. Alla fine dell'anno 2000 si trasferisce a Milano, per vivere nuove esperienze artistiche e proseguire la propria ricerca in un nuovo contesto culturale e sociale. Nell'ambito della sua attività di architetto, incontra in maniera casuale il mondo dell'insegnamento e dei giovani. In questo periodo il tormento interiore è sempre più forte, e si fa strada il bisogno di una profonda revisione spirituale che trova il suo sentiero nel Cammino Francescano. Gli studi religiosi e filosofici, le frequenti collaborazioni con il mondo francescano, hanno dato vita ad un sentire artistico, ad una ricerca fondata completamente sull'uomo, con tutta la sua essenza, sul suo “esistere” nel mondo. La sfera esistenziale, l'interesse per il paesaggio naturale, urbano, l'inquinamento urbanistico e la confusione ideologica, sono i presupposti che alimentano questa ricerca, tesa a guidare l'uomo nelle sue attività in una “dimensione spirituale” ormai perduta nel tempo.
Guido Florio 24 anni nato e cresciuto a Torino. Un grande interesse per l'arte che lo porta inizialmente verso la pittura e il disegno, successivamente, catturato dall'espressività e potenza presente nei lavori di alcuni tra i più grandi artisti della fotografia contemporanea, si avvicina a questo medium espressivo.
Maturità scientifica e laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino si concentra sui suoi scatti fin dal periodo universitario realizzando lavori pregevoli – principalmente paesaggistica e architettura -, vincendo concorsi ed esponendo in gallerie d'arte. In seguito, quando l'interesse per la fotografia si è radicato in passione artistica sono cominciate le sperimentazioni con tecniche e stili diversi dalla Street Photography al ritratto. Si specializza in Fotografia presso lo IED (Istituto Europeo di Design). Nella sua ricerca propone lavori che si presentano come un “gioco delle parti”con coppie di immagini ognuna delle quali racconta una storia diversa e apparentemente lontana dalle altre. Ogni coppia ha una vita propria, ma ciò che le accomuna tutte è la volontà di incuriosire e quasi disorientare l'osservatore attraverso dettagli, riflessi, accostamenti cromatici, studi della luce e salti temporali che stimolano l'immaginazione, la percezione, la meditazione atte a portare oltre la semplice rappresentazione della realtà.
“Percorsi Interiori”
9 | 24 luglio 2020 – Vernissage – virtuale - giovedì 9 luglio 2020 ore 18,30 - Atb Associazione Cultuale e galleria d'arte – Via Riccardo Sineo, 10 - 10124 Torino Info: Mobile +39 333 3625949
W: www.atbassociazioneculturale.com – E: atbartgallery@gmail.com
Orari di apertura - su appuntamento nel rispetto delle norme di sicurezza emergenza Covid lun-ven: 15,00/18,00 sabato e altri orari sempre su appuntamento
(per rendere fruibile la mostra sarà realizzato un video di presentazione disponibile sul blog del sito di associazione),
Ingresso libero