Cibo genuino che arriva direttamente dai produttori. Mercoledì pomeriggio è stato inaugurato al Centro sociale Grosa il Gac (Gruppo d’acquisto collettivo) di Nichelino. La presentazione è stata l’occasione giusta per un piccolo aperitivo offerto dal Movimento dei consumatori (l’associazione che collabora con la Provincia di Torino e al Comune di Nichelino ai Gac), e basato sui prodotti venduti con il Gac. Al Gac nichelinese collabora il circolo Arci I° Maggio. Hanno partecipato all’inaugurazione il sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone, l’assessore provinciale alle Politiche Attive di Cittadinanza Mariagiuseppina Puglisi, l’assessore nichelinese all’Ambiente Enrica Robioglio e il responsabile del Movimento dei consumatori di Torino Alessandro Mostaccio.
«Con gli acquisti attraverso i Gac si da un’occhiata al risparmio e si pensa alla qualità» spiega il sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone.
Puglisi ricorda come la Provincia abbia avviato il progetto nel 2005. «Fa parte dell’azione “Fragili orizzonti” – afferma Puglisi – Un intervento pensato per contrastare la vulnerabilità sociale e le nuove povertà. Finora nella provincia di Torino sono stati attivati 12 Gac: pensiamo possano essere utili a favorire un cambiamento dei modelli di consumo. Permettono di costruire legami sociali». Robioglio aggiunge come il Gac si basi sul contenuto: non sulla forma. «Posso affermare, avendoli testati personalmente, che i prodotti venduti mantengono le promesse – dice – Il pane comprato con i Gac dura realmente una settimana. Invito a provare. Non costa molto. Inoltre non occorre comprare tutte le settimane».
La tessera di adesione, per partecipare bisogna essere iscritti all’associazione del Movimento dei Consumatori, costa 2 euro. Con la tessera si possono ordinare i prodotti che si desiderano nel listino che si trova al Circolo Arci I° Maggio, in via Primo Maggio, dove è situata la sede del Gac nichelinese. Mostaccio afferma che a Torino già 800 famiglie utilizzano i Gac per la spesa settimanale. «I nostri prodotti sono sottoposti a controlli accurati, anche attraverso laboratori chimici, che ne verificano la qualità – spiega – Inoltre sono tutti di filiera corta: è chiaro che trovi la frutta di stagione. È vero che in alcuni casi i prezzi sono superiori a quelli civetta dei supermercati, ma la qualità è decisamente superiore». Il Gac nichelinese, che era partito sperimentalmente in estate, entra ora nella fase operativa.