Nella seduta tenutasi ieri pomeriggio, la Giunta comunale di Novi Ligure ha approvato un ordine del giorno per richiamare l’attenzione del Governo sulle regole del patto di stabilità, che impone ulteriori sacrifici ai Comuni.
Nel documento, proposto dal Movimento dei Sindaci del Piemonte, si evidenzia come le ultime norme relative al patto di stabilità (D.L. 2/2010 convertito nella legge n. 42 del 26/03/2010) accentuano i limiti posti all’autonomia delle Amministrazioni Locali sul versante delle entrate e impediscono, di fatto, ai Comuni virtuosi di utilizzare le risorse a disposizione per completare lavori già appaltati o in avanzata fase di realizzazione.
L’ordine del giorno lancia una serie di proposte per riscrivere le regole del patto di stabilità. In particolare viene proposto di sganciare dal meccanismo gli investimenti, soprattutto quelli realizzati con fondi propri, e di ridurre l’indebitamento ed i costi del personale tenendo conto dell’incidenza pro capite.
Inoltre, viene chiesta la riduzione tendenziale della spesa corrente ed una programmazione almeno triennale al nuovo patto di stabilità.
Nel documento, infine, si ritiene necessario ripristinare livelli di effettiva autonomia (impositiva e amministrativa) di tutti gli Enti Locali, in particolare auspicando che venga realizzato un “anticipo di federalismo” attraverso la proposta della restituzione del 20% dell’Irpef.