«Il rispetto per la Bandiera, per il proprio paese, per le uniformi, e, soprattutto per chi si sacrificava combattendo per la difesa della propria terra».
È questo uno dei passaggi scritti da Teresio Malpassuto nella presentazione di Grandi e umili monferrini per l’Unità d’Italia, il libro di Luigina e Elsa Zai che sarà presentato venerdì 28 gennaio alle ore 18 all’Auditorium Santa Chiara di via Facino Cane alla presenza anche del vice presidente della Commissione Cultura della Regione Piemonte, Cristiano Bussola.
L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato, sarà l’occasione per scoprire, insieme alle autrici, le 120 pagine del volume. Pagine “Per non dimenticare”, come recita uno dei capitoli di introduzione, chi ha lottato per unificare una nazione.
«Grazie a questo interessante libro – ha sottolineato l’assessore Giuliana Romano Bussola – sarà possibile non solo ripercorrere alcune tappe fondamentali del Risorgimento, ma scoprire e conoscere alcune figure e storie del Monferrato a volte, ingiustamente, dimenticate».
Il volume è diviso in diciassette capitoli: La nascita del nostro Tricolore, Pino di Santa Agnese e la breccia di Porta Pia, Cenni sulla Fanteria, Il passaggio dei soldati francesi sulle nostre strade, Souvenir de Solferino, Il quadrato di Villafranca, Gente di una volta, Giovanni Lanza e l’Unità d'Italia, Lanza, un galantuomo, Cenni sul corpo dei Bersaglieri, Michele Amatore un valoroso bersagliere moro, monferrino di adozione, Cenni sull'arma dei Carabinieri, Il Carabiniere a cavallo Giovanni Battista Scapaccino, Il sacrificio di Carlo Vittorio Morozzo di S. Michele, L’album della memoria, Cenni sul corpo della Cavalleria e La Brigata Casale nel 1848 – 1849.
A chiudere il libro una raccolta di poesie, inni e canzoni risorgimentali: «La presentazione di quest’importante opera – ha concluso l’assessore Romano Bussola – è il primo appuntamento, insieme al progetto Risorgimento del Museo Civico, che la città di Casale Monferrato vuole dedicare all’Unità d’Italia in occasione del 150° anniversario. Un momento storico che racchiude le nostre radici, permettendoci di affrontare il futuro con coesione e positività».