
Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) venerdì scorso, 28 gennaio, si è pronunciato sull’affidamento del servizio mense scolastiche del Comune di Casale Monferrato accogliendo il ricorso della ditta seconda classificata.
«Non conosciamo ancora le motivazioni della decisione – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi -, nell’attesa di poterle leggere e capire le eventuali scelte da intraprendere, il servizio mensa continuerà ad essere gestito dalla Casa di Riposo con la stessa qualità di sempre. Se a marzo non si sarà ancora giunti ad una soluzione, proseguiremo con la Casa di Riposo fino al termine dell’anno scolastico».
La cronistoria: dopo l’aggiudicazione del servizio alla Avenance, la ditta giunta seconda (Alessio) decise di ricorrere al Tar ritenedo non congrua l’offerta della vincitrice. Dopo il pronunciamento del tribunale amministrativo piemontese si dovrà ora attendere per vedere se Avenance si rivolgerà al Consiglio di Stato. L’appalto del servizio mensa si aggira sui un milione 300 mila euro all’anno per sei anni.
«Tutto questo non intacca in nessun modo né il servizio né le tasche delle famiglie – ha voluto precisare il sindaco Demezzi -: come già annunciato ad inizio anno, le tariffe rimarranno invariate per tutto il 2011 e continueranno ad essere personalizzate, calcolandole sull’effettivo consumo dei pasti e sull’Isee del nucleo famigliare».