Comunicato Stampa nr. 01/2011
Boca 21 febbraio 2011
OGGETTO: Chiarimenti vicenda Comune di Boca/sig.ra Maroni
Visto i recenti articoli sulla stampa locale, a dovuta precisazione ed al fine di evitare erronee interpretazioni e/o strumentalizzazioni, per poterne dare più ampia diffusione e conoscenza, si rende noto che:
Mercoledì 17 febbraio u.s. presso il Tribunale di Novara – Sezione di Borgomanero, si è tenuta l'udienza di apertura del processo penale che vede imputata la sig.ra MARONI Valeria, dipendente del Comune di Boca, per i reati di:
1) delitto di cui agli artt. 61 nr. 9,640 Co. 1 e 2 nr. l perché prestando servizio in qualità di ispettore della Polizia Municipale presso il comune di Boca, con artifici e raggiri consistiti nel produrre al Comune di Boca, al fine di dimostrare la propria temporanea inabilità al lavoro, un attestato di malattia sottoscritto dalla dott.ssa Paola Maroni nel quale si certificava che Maroni Valeria era affetta da una malattia con prognosi di durata sino all' 11/12/2007, inducendo in tal modo in errore i funzionari del Comune di Boca, suo datore di lavoro circa la sua temporanea inidoneità al lavoro (inidoneità non risulta poi tale essendo stata la stessa sorpresa il 07/12/2007 a svolgere mansioni di istruttrice di arti marziali presso una palestra del Comune di Comignago), si procurava l'ingiusto prefitto pari all'erogazione dell'indennità di malattia ovvero della retribuzione per il suddetto periodo di asserita inabilità al lavoro, con pari danno per i Comune di Boca. Con l'aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione.
In Boca in data anteriore e prossima all'll/l2/2007;
2) Altri reati contro persona fisica;
Parti 0ffese:
- COMUNE di BOCA…
- Altri…
Questo per quanto concerne i capi d'imputazione inerenti il Comune di Boca che sono stati contestati. L'udienza è stata subito rinviata al 16 febbraio 2012 ore 09,00.
Quanto apparso il giorno 18.02.2011 sul quotidiano “LA STAMPA” a pag. 64 risulta estremamente inesatto.
Per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari elevati alla dipendente, nel rispetto delle normative vigenti ed in virtù del parere espresso in data 22 ottobre 2002 dalla Commissione Governativa per l'accesso ai documenti amministrativi, non possono essere resi noti fatti e/o atti inerenti procedimenti disciplinari non ancora giunti a conclusione. I provvedimenti impugnati dalla dipendente presso le competenti sedi giudiziarie sono ancora pendenti e non sono affatto conclusi. Ne deriva che il Comune non deve pagare alcunché.
I procedimenti conclusi fanno riferimento a mancanze impugnate di fronte ad un arbitro unico scelto dalla Camera del Lavoro competente, non un giudice. Nello specifico la dipendente aveva pubblicato all'albo pretorio, quale messo comunale, documenti in giornate nelle quali non era presente a lavoro per malattia e/o ferie. L'arbitro ha ritenuto che la colpa non fosse della dipendente ma del Comune di Boca che non aveva spiegato alla stessa che era necessaria la presenza in servizio per effettuare una pubblicazione, (sembrava logico). Trattandosi di un richiamo scritto, valutati i costi di un ricorso al giudice del lavoro, l'Amministrazione ha ritenuto di non ricorrervi pur rimanendo convinta delle ragioni in merito al disciplinare impugnato.
Dopo il fatto di cui al punto 1) del rinvio a giudizio, (truffa al Comune di Boca), altri ricorsi contro l'Amministrazione di Boca sono stati sollevati presso i competenti uffici del giudice del lavoro, raggruppati in maggior parte in un unico procedimento che per carattere, forma e contenuti è praticamente identico ad uno antecedente contestato al Comune di Ghemme, precedente datore di lavoro della dipendente. Questi giudizi sono tutt'ora pendenti con udienze nel prossimo mese di marzo.
Come si può vedere è ben diversa la posizione del Comune di Boca in tutti i procedimenti occorsi con la dipendente MARONI ed in nessuno il Comune è stato chiamato a soccombere nelle sedi giudiziali. Nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali si è scelto di non rispondere mai sui giornali alle false e infondate accuse rivolte all'Amministrazione di Boca e le decisioni della Procura ci hanno sin'ora dato ragione. Purtroppo tale atteggiamento e informazioni non verificate e scorrette hanno fornito una ben diversa interpretazione dei fatti alla cittadinanza e spero con questo comunicato di aver chiarito la situazione.
Distinti saluti |