Carissimi Luciano e Wilma,
ho appreso con preoccupazione del ferimento di vostro figlio Mario nell’attentato dello scorso lunedì ai nostri alpini in Afghanistan, in cui ha perso la vita il Tenente Massimo Ranzani. Mi ha rincuorato sapere che le ferite riportate non sono gravi e che presto, ritornando a casa a Cireggio, si potrà riprendere con la vostra premurosa vicinanza e delle persone che più gli vogliono bene. Vorrei davvero che nell’affettuoso abbraccio che riceverà dagli amici, conoscenti, dal suo quartiere e città ci possano essere i sensi di profonda stima, che esprimo a titolo personale e a nome dell'intera Amministrazione Provinciale, per il lavoro compiuto al servizio dello Stato, in aiuto di popolazioni inermi, vittime della guerra civile, e in nome degli universali valori di pace, libertà e democrazia. E’ un orgoglio per questa Provincia, e da omegnese, poter dire che Mario – a cui auguro di ristabilirsi nel più breve tempo – è un nostro concittadino.Desidero inoltre manifestarvi un sentimento di partecipazione per gli attimi di estrema apprensione che avete vissuto e congratularmi con voi per aver cresciuto un ragazzo che con le sue scelte di vita ci onora.
Con viva cordialità,
Massimo Nobili