Nato nel 2006 per ricordare il sindaco Beppe Manfredi attraverso la sua passione per la letteratura, il Premio di Poesia edita opera prima, giunto alla quinta edizione, ha saputo ritagliarsi uno spazio di altissimo livello nel panorama nazionale dei premi letterari. Quest’anno si è battuto infatti ogni record di partecipanti, ben 93, provenienti da tutta Italia ed espressione di alcune delle maggiori case editrici nel campo della poesia: da Manni di Lecce a puntoacapo di Novi Ligure, da peQuod di Ascoli a Pagine e Albatros di Roma, da nerosubianco di Cuneo a Fara di Rimini.
L’iniziativa, come sempre organizzata dal Circolo letterario fossanese «Riveder le stelle», con la collaborazione del Dipartimento Servizi Culturali del Comune, il sostegno della Provincia di Cuneo e, soprattutto, il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, cui si è aggiunto quest’anno il contributo della filiale cittadina della Toro Assicurazioni, prevede il momento conclusivo e culminante nella cerimonia di premiazione della prossimo sabato 16 aprile, a partire dalle ore 16.00, presso la Sala polivalente del Castello degli Acaia.
La Giuria, presieduta dal professor Emerito dell’Università di Torino Giorgio Bárberi Squarotti, e formata dai docenti universitari e studiosi Elio Gioanola e Valter Boggione, dal poeta Beppe Mariano, dalla Segretaria del Circolo «Riveder le stelle» Ada Firino, da Gianni Menardi, Dirigente dei Servizi Culturali del Comune di Fossano e da GianPiero Casagrande, Direttore delle biblioteche di Pinerolo, ha prima individuato dodici finalisti; quindi, fra questi, ha scelto quattro autori premiati più tre segnalazioni di merito. Anche per la presente edizione del Beppe Manfredi si conferma una netta prevalenza femminile: la vincitrice assoluta, Bettina Baldassari, e la vincitrice del Premio speciale della Giuria intitolato alla poetessa Silvia Raimondo e riservato ad autori under 30, la ventitreenne Dina Basso, sono infatti poetesse provenienti da Ravenna e dalla Sicilia; oltre al secondo posto del mantovano Massimo Bondioli, vi sono ancora il terzo di Iole Toini, da Boario Terme, e le segnalazioni di merito per l’anconetana di adozione Anna Elisa De Gregorio, la napoletana Paola Santucci e il centallese Davide Rosso.
La cerimonia del prossimo 16 aprile prevede, come tradizione, un altro momento di grande importanza: l’assegnazione del Premio «Una vita per la poesia» ad un noto autore contemporaneo. Quest’anno la scelta è caduta su una delle voci poetiche più note a livello nazionale, il pesarese Gianni D’Elia, celebre studioso e traduttore di Baudelaire e autore di testi poetici di grande spessore e risonanza, culminati nell’auto-antologia “Trentennio”, uscita da Einaudi.
Pinuccio Bellone curerà le letture degli autori premiati, che hanno tutti confermato la loro presenza, mentre il duo Rafay, di Raffaella Buzzi e Luca Allievi, garantirà imperdibili intermezzi musicali. La cerimonia si chiuderà con un buffet. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
«Dovunque ti trovi, scendi nelle vie e nelle piazze, e segui il fiume, lasciati trasportar dalla corrente, immergiti fra la gente, respirane gli umori, sentiti uno di loro. Anche se non conosci una parola della loro lingua, ben presto parlerai come loro e con loro. Capirai che ovunque c’è l’uomo. Come te e diverso da te».
Beppe Manfredi