Venerdì 6 maggio 2011, a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Rettorato (via Verdi, 8 / via Po, 17 – Torino), avrà luogo il Convegno Internazionale Claire Blanche-Benveniste (1935-2010): à l’école de l’oral, organizzato dai docenti di Lingua e Linguistica francese dell’Università di Torino, con il sostegno del Dipartimento di Scienze del Linguaggio e Letterature moderne e comparate, della Facoltà di Economia dell’Ateneo e del DoRiF (Centro di documentazione e di Ricerca per la didattica della lingua francese nell'Università italiana).
La giornata di studio, organizzata in occasione del primo anniversario della scomparsa di Claire Blanche-Benveniste, si concentrerà in particolar modo sui temi della lingua parlata, gettando ponti anche all'analisi di altre lingue diverse dal francese e prevede l’intervento di ricercatori che hanno a diverso titolo lavorato con la studiosa, proponendosi di tornare sull’originalità della sua opera al fine di farla conoscere meglio alle giovani generazioni di ricercatori e studenti di Linguistica Francese.
La partecipazione alla giornata è libera.
Programma (in francese):
http://calenda.revues.org/nouvelle19590.html
Il convegno di Torino si inserisce in una serie di eventi destinati a rendere omaggio all'opera di questa studiosa:
il primo convegno si è tenuto a Parigi dal 2 al 4 dicembre 2010, mentre al convegno torinese farà seguito un convegno a Roma, nell'ottobre prossimo, in occasione della pubblicazione di Eurom 5, aggiornamento del metodo di intercomprensione promosso da Claire Blanche Benveniste.
Claire Blanche-Benveniste (1935-2010) ha dedicato gran parte della sua attività scientifica allo studio della lingua parlata, considerandola non come il luogo della scorrettezza grammaticale, ma come rivelatore dei meccanismi più profondi della lingua e a cui si applicano regole talora diverse rispetto allo scritto, la cui grammatica, veicolata dall'istituzione scolastica, prende poi il sopravvento nel dettare giudizi di correttezza e di stile. A tale scopo, ha avviato un'intensa opera di raccolta e descrizione dei dati orali, avvalendosi delle risorse messe a disposizione dall'università e dal CNRS, in tempi in cui ancora l'informatica non poteva venire in aiuto al lavoro del ricercatore. A partire da questo nucleo di ricerca, ha dato avvio a un gruppo di ricerca sulla sintassi dell'orale, coinvolgendo altri studiosi francesi e stranieri, e formando numerose generazioni di ricercatori. Numerose sono state in Italia le sue collaborazioni, ma anche i seminari e le lezioni. Ha collaborato al progetto VRAL (Via Romana per l'Apprendimento delle Lingue), coordinato dal prof. Tullio Telmon dell’Università di Torino, partecipando ad un convegno a Torino nel 2008. Un secondo nucleo di ricerca, a partire dagli anni 90, è rappresentato dalle ricerche sull'intercomprensione tra locutori di lingue romanze proprio a partire da un numero minimo di strutture grammaticali comuni (progetto Eurom 4; progetto VRAL). La sua attività di ricerca e insegnamento si è svolta presso due poli: l'Université de Provence di Aix-en-Provence, e la prestigiosa Ecole Pratique des Hautes Etudes (EPHE) di Parigi, dove ha continuato a insegnare anche dopo aver ricevuto il titolo di Professore Emerito. Fino alla fine, non ha mai smesso di scrivere e di tenere conferenze in Francia e all'estero, come testimonia anche il suo ultimo volume, pubblicato postumo, “Le français. Usages de la langue parlée, Peeters 2010”.