Mercoledì 11 maggio alle ore 15.00, presso l’Aula Magna del Rettorato (via Verdi, 8 – Torino), si apriranno i lavori del Convegno Internazionale “La penna che non si
spezza”: Emilio Salgari a cent’anni dalla morte, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino e dalla Fondazione Tancredi di Barolo - Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Torino, con il patrocinio di Italia 150 e Regione Piemonte e con il sostegno della Fondazione CRT.
Il Convegno proseguirà nelle giornate di:
giovedì 12 maggio, a partire dalle ore 9.00 presso l’Auditorium Multimediale “G. Quazza” (Palazzo Nuovo – via Sant’Ottavio, 20 – Torino) e a partire dalle ore 15.30 presso la Sala Lauree della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Sant’Ottavio, 20 – Torino); venerdì 13 maggio, dalle ore 9.00, presso Palazzo Barolo (via delle Orfane, 7 – Torino).
Parallelamente al Convegno, sarà possibile visitare le seguenti mostre:
- Biblioteca di Lettere e Filosofia (via Verdi, 8 –
Torino): I volti del Capitano.
Mostra di opere degli allievi del Primo Liceo Artistico di Torino.
Inaugurazione alle ore 10.30 dell’11 maggio 2011 – Mostra aperta fino al 23 giugno 2011.
Orari: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 16.00.
- Fondazione Tancredi di Barolo (via Corte d’Appello, 20 -
Torino): Le immagini dell’avventura. Gli illustratori salgariani delle edizioni Viglongo (1946-1961). Aperta dal
13 maggio al 12 giugno 2011.
Orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30; la seconda domenica del mese dalle 15.30 alle 18.00.
Nella lettera che Emilio Salgari scrisse prima di uccidersi facendo harakiri lo scrittore si congedava dai suoi disonesti editori con questa terribile frase: «vi saluto spezzando la penna». Il Convegno, organizzato in occasione del centenario salgariano, intende dimostrare come la penna di Salgari non si sia spezzata, conservando fascino e freschezza. Nel programma sono previsti tra gli altri gli interventi di: Roberto Fedi (Università per Stranieri di Perugia), sulla Fenomenologia della Tigre; Mario Tropea (Università di Catania), che indagherà sull’identità di Emilio di Ventimiglia; Ann Lawson Lucas (University of Hull), sulla Storia della fortuna culturale di Salgari; Laura Nay e Clara Allasia (Università di
Torino) che ci condurranno attraverso Praterie e isole che non ci sono.
Prendendo spunto dalla proiezione del film Jolanda, la figlia del corsaro nero di Mario Soldati (mercoledì 11 maggio – ore 21.00 – Cinema Massimo) Silvio Alovisio (Università di Torino), Raffaele De Berti (Università di Milano), Alessandro Tedeschi Turco (Università Ca’
Foscari, Venezia), Luca Mazzei (Università Tor Vergata,
Roma) e Denis Lotti (Università di Padova) si occuperanno del riutilizzo dei motivi salgariani nella produzione cinematografica; Federico Pagello (Università di Limoges) ne indagherà le influenze sul fumetto contemporaneo.
Guillermo Carrascon (Università di Torino) si occuperà della diffusione delle opere salgariane nei paesi di lingua spagnola; con Maurizio Vivarelli (Università di
Torino) si arriverà a un approdo fra gli scaffali delle biblioteche, alla ricerca della del nostro autore, che Gabriele Proglio (Università di Torino) porterà sull’altra sponda del Mediterraneo in compagnia di Capitan Tempesta e del Leone di Damasco. La mattinata del venerdì giungerà a Palazzo Barolo Roberto Antonetto con la sua «fantastica nave con i pavesi alzati e spiegati», mentre Felice Pozzo ci descriverà I tempi beati della bohème e Vittorio Sarti sfoglierà per noi il Dizionario salgariano. Piero Gondolo della Riva ci parlerà del futuro di Salgari e Pompeo Vagliani ci spiegherà perché «Ci vogliono più tigri», presentando anche la rassegna di tavole, conservate presso l’archivio della Fondazione e realizzate per le edizioni Viglongo. Proprio la testimonianza di Giovanna Viglongo darà ragione della lunga fedeltà a questo autore.
Per informazioni:
Prof. Clara Allasia – clara.allasia@unito.it – Fondazione Tancredi di Barolo – Tel. 011.19784944 www.unito.it/bibliolettere/