Giovedì 19 maggio 2011, dalle ore 9.15 alle ore 17.30, presso il Collegio Carlo Alberto (via Real Collegio, 30 – Moncalieri), avrà luogo la seconda edizione del workshop "Revisiting the Boundaries of Economics: A Historical Perspective" (“I confini della scienza economica: una prospettiva storica”), organizzato dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Economia) e dal Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Ad aprire i lavori, con una lezione introduttiva dal titolo Infrastructuralism; or the anthropology of economic practice, sarà il prof. Marshall Sahlins (University of Chicago), uno dei maggiori antropologi del dopoguerra.
Nel workshop, promosso dal prof. Roberto Marchionatti, economista e storico dell’Università di Torino, studiosi di diverse nazionalità e appartenenti a discipline sociali differenti si incontrano per discutere di temi di tradizionale interesse degli economisti in una prospettiva interdisciplinare.
La presente edizione è dedicata a due tematiche classiche della riflessione economica tornate di grande interesse:
la relazione con l’antropologia e la prospettiva trandisciplinare in economia, ovvero la relazione con biologia e fisica. Nel programma sono previsti tra gli altri gli interventi di: Mario Cedrini (Università del Piemonte Orientale), Vincenzo Crupi (Università di Torino), Domenico Delli Gatti (Università Cattolica - Milano), Francesco Guala (Università di Milano), Clement Levallois (Università di Rotterdam), Roberto Marchionatti (Università di Torino), Telmo Pievani (Università di Milano Bicocca), Tiziano Raffaelli (Università di Pisa), Enrico Scalas (Università del Piemonte Orientale).
Il workshop si terrà interamente in lingua inglese.
MARSHALL SAHLINS (1930) Professore emerito di antropologia e scienze sociali all’Università di Chicago. Formatosi con Leslie White e Karl Polanyi ha poi subito l’influenza dell’antropologia strutturalista francese di Claude Lévi-Strauss, con cui ha lavorato due anni a Parigi alla fine degli anni sessanta. E’ considerato il maggior studioso vivente delle società polinesiane ma i suoi contributi vanno ben al di là dei, pur importantissimi, resoconti di ricerche etnografiche oceaniche.
Tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta ha pubblicato lavori di grande influenza, non solo in antropologia, di critica sistematica di concetti classici dell’antropologia sociale e culturale, formulando proposte che sono state, e ancora sono, al centro del dibattito, in libri come Stone Age Economics (1972, trad. it. L’economia dell’età della pietra, Bompiani 1980) e Culture and practical reasons (1976, trad. it. Cultura e ragione pratica, Bompiani 1994). Nei lavori successivi ha affrontato in termini innovativi il problema della relazione tra struttura ed eventi, cogliendo sia la dimensione processuale dei sistemi sociali che la dimensione storica nelle interpretazioni fornite da ciascuna cultura. Tra i testi più noti pubblicati a partire dagli anni ottanta: Islands of History (1985, trad. it. Isole di storia, Einaudi 1986), How Native
Think: About Capital Cook, for example (1995, trad. it.
Capital Cook, per esempio, Donzelli 1997), Culture in
practice: selected essays (2000), Apologies to Thucydides:
Understanding history as culture and vice versa (2004), The Western Illusion of Human Nature (2008 trad. it. Un grosso sbaglio. L’idea occidentale di cultura, Eleuthera 2009).
Per informazioni:
Prof. Roberto Marchionatti – Tel. 011.6704042 – E-mail:
roberto.marchionatti@unito.it
http://boundaries-of-economics.blogspot.com/