I matti dell’Associazione Arcobaleno e i giovani delle Officine Corsare incrociano i loro viaggi per dare cittadinanza alla follia e sostenere la battaglia culturale contro il pregiudizio nei confronti di chi soffre di disagio mentale, perchè “visto da vicino nessuno è normale”. Questa serata, vuole essere un occasione per far incontrare e incrociare le esperienze delle persone normali con persone che, invece, hanno problemi di sofferenza mentale. L’obiettivo è favorire momenti di condivisione in cui conoscere e riconoscere la follia che alberga in ognuno. La “salute” e la “malattia”, la follia che si cerca nell’altro e si scopre un po’ dentro se stessi: questo il tipo di intreccio a cui L’Associazione Arcobaleno e la cooperativa Progetto Muret avevano dato vita a Spazzi, con una proposta culturale che voleva essere un modo concreto per realizzare il sogno di Una terra di mezzo dove la differenza è un valore e non qualcosa da cui difendersi. La chiusura dell’esperienza fatta a Spazzi ci porta oggi a ricercare altri luoghi e realtà per condividere e comunicare il nostro “viaggio folle”.
Non rinunciamo al nostro sogno e continuiamo a inventare spazi e progetti per dare voce a chi voce non ha.
Attraverso una serata di cibo e musica incontreremo il pubblico dei “normali” , lo inviteremo a mettersi in gioco a partire dalla nostra affermazione che “visto da vicino nessuno è normale” Se molti accetteranno di raccontare sorridendo piccole manie, ossessioni, paranoie, desideri un po’ strambi, aneddoti bizzarri, insomma, le piccole e grandi follie della propria vita, e tutti si divertiranno ad ascoltare, ci accorgeremo che siamo tutti "una banda di suonati" e che non ha senso il pregiudizio. In allegato il programma.
Per ulteriori informazioni:
Raffaella Dal Toso
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