Martedì sera un gruppo di quattro giovani romene era entrato nel centro commerciale “E.LECLERC/CONAD” di ALBA ma, invece di fare acquisti, facevano letteralmente incetta di cosmetici e prodotti per la cura della persona da donna (rimmel, mascara, fondotinta, etc.) rubandoli dagli scaffali di esposizione.
Le taccheggiatrici, una di loro molto esperta in quanto risultata con a carico diversi precedenti penali specifici per furto nei supermercati, nascondevano la refurtiva all’interno di costumi da bagno interi elasticizzati che avevano appositamente indossato tra l’intimo ed i vestiti e che fungevano da veri e propri raccoglitori di merce rubata.
Dopo aver fatto razzia di cosmetici, come se niente fosse, si sono poi presentate tutte e quattro in cassa pagando solo un sacchetto di patatine ed una coca-cola del costo di 1,50 €. Il loro atteggiamento aveva però insospettito i dipendenti dell’ipermercato che, nel frattempo, avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri sul 112. Sul posto in pochi minuti giungevano due gazzelle del Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di ALBA che bloccavano le romene e scoprivano che addosso nascondevano ben 74 confezioni di cosmetici rubati per un valore complessivo di 950,00 euro.
I militari acquisivano anche le registrazioni del sistema di videosorveglianza di cui è dotata la struttura commerciale e ricostruivano tutte le fasi del furto.
L’attenzione dei Carabinieri, visionando i filmati, ricadeva su una di loro in quanto non guardava la merce prima di rubarla ma la tastava al tatto come se fosse cieca e la nascondeva addosso. In effetti è ceca dalla nascita PRUNA Elena, 37enne con diversi precedenti penali per furto che abita a CASALE MONFERRATO (AL), ciò però non le ha impedito di rubare ed anzi sembrava avere più dimestichezza delle sue complici.
Mentre le donne fermate venivano accompagnate in caserma un’altra pattuglia di Carabinieri bloccava su corso Asti il loro complice ed accompagnatore in sosta a bordo di un furgone Ford. Si tratta di un 40enne romeno, anche lui residente a CASALE MONFERRATO, che sul mezzo aveva altri cosmetici e capi d’abbigliamento da donna risultati rubati al supermercato “PENNY MARKET” di CASTAGNITO (CN) alcune ore prima sempre dal gruppetto delle 4 romene.
L’intera refurtiva recuperata dai Carabinieri e risultata provento dei furti commessi nelle due strutture commerciali (E. LECRERC/CONDAD e PENNY MARKET), del valore complessivo di 1.700,00 €, è stata restituita ai direttori dei due ipermercati.
Si sono invece aperte le porte del carcere per la pregiudicata PRUNA Elena (cieca che percepisce la pensione di invalidità), la 22enne GHITA Ionela pregiudicata per furto, la 25enne CHELU Ana pregiudicata per falso e la 23enne incensurata CALDARE Liliana, tutte abitanti a CASALE MONFERRATO ed ALESSANDRIA, con l’accusa di furto aggravato e continuato in concorso, su disposizione del P.M. Dott.ssa Donatella MASIA.
Il Tribunale di ALBA le ha poi giudicate con rito direttissimo condannandole, nel pomeriggio di ieri, alla pena di 7 mesi di reclusione con il beneficio della condizionale scarcerandole in serata. In ogni caso non potranno tornare nei comuni di ALBA e CASTAGNITO in quanto i Carabinieri di ALBA hanno richiesto ed ottenuto dal Questore di CUNEO l’emissione nei loro confronti del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno per anni tre, provvedimento che gli impedisce di tornare a delinquere in zona e che se violato comporta automaticamente il loro arresto immediato.