Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno notificato a tre indagati per il reato di atti persecutori (stalking), due uomini ed una donna, un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di ALBA - su richiesta del Pubblico Ministero che a sua volta ha vagliato le informative di reato e le denunce trasmesse dai Carabinieri - con la quale si dispongono una serie di divieti volti a tutelare le vittime di stalking, evitando che i reati vengano portati a conseguenze più gravi e dando loro la possibilità di riprendere uno stile di vita normale ed al riparo da molestie, pedinamenti oppressivi, telefonate od sms minatori.
Il provvedimento emesso dal Magistrato, secondo quando previsto dalla normativa per contrastare il fenomeno dello stalking entrata in vigore ad aprile 2009, prevede che ora gli indagati si attengano scrupolosamente:
- al divieto di dimorare, avvicinarsi ed accedere all’abitazione, luogo di lavoro ed altri luoghi frequentati dalla vittima;
- al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la vittima.
Ai Carabinieri di ALBA, in stretto contatto con le vittime, spetterà il compito di vigilare sul corretto rispetto di tali prescrizioni da parte degli stalker che, in caso di violazione dei divieti a loro imposti dall’Autorità Giudiziaria, potrebbero finire in galera anche prima del processo penale intentato nei loro confronti.
Si tratta quindi di misure preventive che costituiscono un valido deterrente per gli stalker che, dopo la notifica del provvedimento del Giudice, difficilmente violano i divieti e lasciano definitivamente “in pace” le vittime. A loro invece non resta che rivolgersi sempre ai Carabinieri per denunciare chi li perseguita visto che la norma attuale fornisce strumenti efficaci e di immediata applicazione per contrastare lo stalking.