Novità importanti nella prevenzione e nel contrasto al bullismo sul territorio vercellese. Il Comune di Vercelli, sensibile ai fenomeni di prevaricazione e sopraffazione giovanile, dal 2006 con il progetto “No al Bullismo”, finanziato dalla Regione Piemonte, presta particolare attenzione alla problematica del bullismo. Già da alcuni anni l’Amministrazione Comunale propone alle scuole percorsi di Educazione alla Legalità che hanno dato riscontri più che positivi tra gli insegnanti e gli alunni. Si tratta di occasioni utili per gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città di Vercelli e degli Istituti Comprensivi di Arborio e Asigliano di confrontarsi su un tema scottante con adulti esperti: gli interlocutori sono gli educatori professionali Davide Gavioli e Paola Arlone, il capitano dei carabinieri Matteo Orefice, l’ispettrice di polizia Maria Rosa Mazza, il vigile urbano Antonio Puliserti. In aggiunta alle ormai tradizionali proposte educative, per l’anno 2009/2010 il progetto “No al Bullismo” sarà ampliato e alle scuole verranno offerte nuove occasioni di approfondimento ed incontro. Saranno sperimentate attività di “Educazione tra Pari”: in ogni istituto scolastico un gruppo di studenti verrà formato per trasmettere in prima persona a compagni e amici informazioni utili e capacità per salvaguardarsi ed ottenere aiuto nel caso si diventi vittime o spettatori di azioni di bullismo. Il coinvolgimento attivo dei genitori è un altro aspetto fondamentale del nuovo progetto perchè la famiglia, oltre ad essere il nucleo entro il quale si strutturano comportamenti e stili di vita, è anche il luogo dove questi possono trasformarsi in maniera più adeguata e funzionale.
L’esperienza diretta con gli studenti incontrati in questi anni ha messo in evidenza la necessità di fornire loro le capacità di affrontare e gestire le situazioni conflittuali in una ottica più ampia, perché nella realtà quotidiana gli episodi di violenza di cui i giovani sono attori o spettatori sono sempre più numerose.
Attraverso il percorso “Reagire al conflitto” gli educatori guideranno gli studenti nelle conoscenza dei meccanismi che regolano le situazioni di conflitto, per imparare ad affrontarle efficacemente, anziché evitarle o subirle passivamente. Ogni contrasto infatti se viene gestito in modo adeguato può essere trasformato positivamente, anche quando non può essere completamente risolto. Nell’ambito delle iniziative rivolte agli Istituti Scolastici sarà poi bandita la seconda edizione del concorso “Bullo di Sapone”: gli studenti saranno impegnati nella realizzazione di una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione che verrà impiegata sul nostro territorio. Il tema del concorso sarà: “Non guardare dall’altra parte! ..mai più spettatori passivi” con l’intendimento di affrontare il problema del bullismo dal punto di vista di chi osserva il fenomeno in azione. L’impegno del Comune di Vercelli non riguarda però solo la scuola. Quest’anno, dopo l’utile ricerca di rilevazione del fenomeno condotta nel 2007 negli Istituti Scolastici, sarà promossa un’indagine presso le associazioni sportive, gli oratori ed i centri aggregativi giovanili volta a rilevare la frequenza di fenomeni di bullismo negli ambienti extra scolastici.L’indagine sarà condotta attraverso interviste e avrà come obiettivi la raccolta di dati utili per pianificare futuri interventi nei confronti delle giovani generazioni a partire dalle loro reali esigenze e problematiche, oltre che l’ampliamento della rete di soggetti impegnati sul versante della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di disagio giovanile.
Tutto ciò che riguarda il progetto “No al Bullismo” è illustrato nel nuovo sito ad esso dedicato: entrando in www.bullodisapone.it tutti potranno documentarsi, prendere visione di quanto sinora realizzato sul nostro territorio ma anche richiedere aiuto, consulenza o portare la propria opinione ed esperienza personale. In un’era in cui la tecnologia è alla portata di tutti il sito, rivolto in particolar modo ai giovani ed ai loro genitori, intende aprire un canale di comunicazione e scambio facilmente raggiungibile.
L’Assessore alle Politiche per la Famiglia
dott.sa Ketty Politi