Oltre duemila persone hanno assistito, ieri sera, al terzo appuntamento di TeatroCultura Verbania. Il lungolago di Pallanza e il palco coperto di piazza Garibaldi sono stati il cuore pulsante del suggestivo spettacolo proposto da Raffaele Paganini e dai
ballerini della Compagnia nazionale Paganini-Martelletta. Come l’anno scorso, sia per la bravura e il nome degli artisti, sia per il tipo di esibizione che non può non emozionare, la platea è stata numerosa e attenta. E ha a lungo applaudito le evoluzioni proposte sulle note delle più famose musiche da film.
Il bis di Paganini a Verbania, infatti, è andato in scena con un copione decisamente diverso rispetto a un anno, in linea con il leit-motiv di TeCu 2011, vale a dire il cinema.
Sotto il titolo “Omaggio al cinema” è stato proposto un excursus nella storia della settima arte danzato sulle note di George Gershwin, di Ennio Morricone, di Nino Rota…, di chi ha fissato con la musica nella memoria collettiva scene di film e attori indimenticabili.
Le dimensioni ridotte del palco e la cornice non prettamente teatrale (lo scopo di TeatroCultura Te-Cu è di avvicinare Verbania alla costruzione del nuovo teatro introducendola nei più importanti circuiti nazionali) hanno probabilmente influito
sull’impatto scenico dell’opera, ma non certo su quello emotivo. Anzi, la presenza in piazza di tante persone ha valorizzato l’esibizione di Paganini e dei suoi allievi, che alla fine, sul palco, hanno ricevuto tanti applausi, il ringraziamento e il riconoscimento di Verbania per l’esibizione.
Oltre allo spettacolo, la presenza a Verbania di Paganini ha suggellato la riuscita dello stage “Lago Maggiore Danza” che l’Ecole de danse ha tenuto già dalla scorsa settimana a Pallanza e che ha avuto il celebre ballerino come ospite nei panni dell’istruttore.
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