
Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di ALBA volti a verificare il rispetto delle norme di sicurezza per prevenire incidenti nei luoghi di lavoro e contrastare forme di “lavoro nero” od assunzione irregolare di manodopera straniera, attività che già nelle scorse settimane avevano comportato varie denunce e sanzioni a carico di imprenditori edili dell’albese. Questa volta ad operare sono stati i Carabinieri della Stazione di CORTEMILIA che, nell’ambito di tali controlli, hanno identificato nelle LANGHE due manovali marocchini di TORINO con regolare permesso di soggiorno intenti a ristrutturare un cascinale ed allargare la via d’accesso all’immobile per conto della proprietaria, una pensionata 60enne torinese. I militari hanno riscontrato una serie di irregolarità di carattere penale ed al termine dei controlli hanno denunciato alla Procura della Repubblica di ALBA la donna per i reati di violazione delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, mancanza delle dotazioni antinfortunistiche, abuso edilizio ed assunzione irregolare di manodopera straniera. Erano in corso infatti, da parte dei due operai marocchini per conto della proprietaria dell’immobile e del fondo, lavori di ristrutturazione ed ampliamento del cascinale ed allargamento di una strada privata di accesso in assenza delle necessarie autorizzazioni edilizie. I due nordafricani che lavoravano all’atto dei controllo dei Carabinieri, pur essendo entrambi in possesso di regolare permesso di soggiorno, erano lavoratori “in nero” senza alcun contratto e senza peraltro essere muniti delle previste dotazioni antinfortunistiche e protezioni per evitare incidenti sul lavoro.