Si è svolta ieri mattina, 20 settembre, alle ore 10,00 la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Il mondo delle miniere nel Monferrato casalese”. Al tavolo dei relatori (da sx nelle foto): l’assessore all’Associazionismo di Casale Monferrato Federico Riboldi, il consigliere delegato del Comune di Ozzano Armando Ranco, la referente della Soprintendenza Beni Archiettonici e Paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola Alessandra Gallo Orsi, la presidente dell’associazione Il Cemento Maria Consolata Buzzi, il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi, il sindaco di Coniolo Giovanni Spinoglio e il vice sindaco di San Giorgio Monferrato Rino Scarola. In sala erano presenti anche il presidente di MonDo Alessandro Lanteri e gli studenti del corso di Turismo dell’Istituto Superiore Leardi di Casale Monferrato.
Gli interventi sono stati introdotti dall’assessore Federico Riboldi che, dopo aver ringraziato i partecipanti e tutti gli enti e associazioni che hanno permesso la realizzazione di questa importante iniziativa, ha voluto dire: «L’industria cementiera ha avuto un significato molto importante per Casale Monferrato e il suo territorio. Oggi a ricordo di quel momento storico sono rimasti i manufatti che l’ha ospitata: con questa iniziativa, come tutte le precedenti dell’associazione Il Cemento, si vuole valorizzare questo patrimonio, affinché non si arrivi a quell’abbattimento selvaggio che, purtroppo, ha segnato molte parti del nostro Paese». Il sindaco Giorgio Demezzi, invece, dopo aver ringraziato l’ex sindaco Riccardo Coppo (presente in sala) per l’impegno e la sensibilità dimostrati in questi anni sull’argomento, si è voluto soffermare, tra l’altro, su un aspetto di attualità: «È stato già fatto molto per la conservazione e la valorizzazione della cosiddetta archeologia industriale, ma c’è ancora molto da fare. Personalmente è da tempo che mi sto impegnando affinché l’ultima ciminiera presente in città, quella da 57 metri della Italcementi al Ronzone, possa essere salvata e entrare a far parte del più ampio progetto di riqualificazione dell’intera area ex Eternit».