“Le persone che hanno interessi sui terreni della Mandria sono facilmente identificabili, così come i funzionari che hanno provveduto a trasformare aree protette in edificabili. Dunque se è stato commesso un reato, il percorso per risalire alle persone eventualmente coinvolte sarebbe agevole. Inoltre agli atti sono disponibili i passaggi burocratici che hanno portato a questa decisione, ed anche le registrazioni del Consiglio odierno”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consiglio regionale del Piemonte, in merito alla discussione sui nuovi confini del Parco regionale della Mandria in provincia di Torino. “Apprezzo la disponibilità dimostrata dall'assessore William Casoni, che ha riconosciuto la presenza di un errore - aggiunge Buquicchio - tuttavia, a mio avviso, occorre accertare se si è realmente trattato di un semplice errore, oppure di qualcosa di più rilevante”.