Si è svolta ieri mattina a Torino, nella prestigiosa “Sala dei 200” di Eataly arricchita dalla presenza di numerosi rappresentanti del mondo dell’informazione, la conferenza stampa di presentazione della 13^ Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo. L’introduzione della conferenza è toccata al “padrone di casa” della Fiera, l’Assessore al Commercio della Città di Cuneo Domenico Giraudo, che ha sottolineato il forte legame che si è instaurato con le diverse realtà del territorio che collaborano per la riuscita della manifestazione.
Successivamente ha preso la parola l’Assessore regionale al Turismo Alberto Cirio, il quale ha sottolineato come la Fiera Nazionale del Marrone sia un evento in grado di dare prestigio e qualificare tutto il territorio piemontese. «Da cuneese sono orgoglioso – ha dichiarato l’Assessore Cirio – del successo della Fiera, una fiera nazionale che però, per la vicinanza con la Francia, può definirsi un evento internazionale. Da Assessore al turismo posso affermare che la Fiera è un evento turistico, perché è in grado di spostare e far venire a Cuneo numerosi visitatori. Basta guardare l’incremento di presenze negli alberghi e nelle strutture ricettive. Il vino ci ha insegnato che i prodotti della terra possono diventare un importante volano per il turismo, e il Marrone di Cuneo, che è il migliore al mondo, è un prodotto di eccellenza che come il vino da lustro alla nostra provincia e alla nostra regione.» Dopo l’intervento dell’Assessore Cirio ha ripreso la parola l’Assessore al Commercio della Città di Cuneo Domenico Giraudo, che ha illustrato i progressi e la crescita, sia in termini di espositori che di visitatori, che ha avuto la Fiera in questi ultimi anni. « La Fiera del Marrone ha ottenuto il riconoscimento di fiera Nazionale da soli due anni. È stato un percorso difficile e lungo, ma i frutti si cominciano a vedere. Quest’anno ci saranno 300 espositori, con rappresentanti da tutte le regioni italiane e 20 espositori francesi, numeri mai raggiunti in passato. Nonostante un disciplinare molto rigido – sono ammessi solo artigiani e produttori e non i semplici commercianti – aumentano ancora le presenze di produzioni di eccellenza. Inoltre abbiamo voluto aumentare l’offerta turistica della città, ad esempio con i percorsi di visita ai beni culturali ecclesiastici. Il punto di forza della Fiera rimangono però i laboratori didattici, divisi in tre tipologie: quelli artigianali, per riscoprire la manualità del “fare le cose”, quelli sensoriali, per imparare il “gusto” dei prodotti, e la fattoria didattica, utile soprattutto ai ragazzi più giovani per capire da dove arriva il cibo che mangiamo.» L’intervento successivo è stato del Presidente di Confartigianato Cuneo Domenico Massimino (in rappresentanza anche della Camera di Commercio di Cuneo) che ha sottolineato la presenza significativa del mondo artigiano alla Fiera. «Usiamo i prodotti per promuovere i territori. La Fiera del Marrone è la vetrina dei prodotti di qualità, non solo enogastronomici. Il Marrone richiama il castagno, e quindi il legno. Per questo la Fiera deve essere anche una vetrina per l’eccellenza artigianale». Successivamente ha preso la parola il Dott. Minazzi del settore Artigianato della Regione Piemonte che, collegandosi a quanto detto dal Presidente di Confartigianato, ha ribadito l’importanza di aver lavorato non solo sul “food”, ma di aver associato ad esso l’artigianato di qualità. «La Regione ha da sempre creduto nella Fiera e, nei limiti delle risorse disponibili, ha sempre cercato di aiutare la manifestazione». Infine il Segretario di zona di Coldiretti Secondo Arneodo ha illustrato l’importante presenza della Fattoria didattica, uno degli spazi più apprezzati e frequentati della Fiera, soprattutto dai bambini, grazie ai laboratori della “Fattoria come aula”, che hanno il compito di spiegare l’origine del cibo, in particolare di quello sano. «La Coldiretti è un partner fondamentale della Fiera e mi piace sottolineare la forte collaborazione che c’è con gli altri enti organizzatori. Importante è la selezione dei partecipanti che, grazie al disciplinare, permette di avere solo produttori con proprie produzioni, come ad esempio i coltivatori della “Fattoria Amica”. Infine voglio segnalare una delle novità più attese della nuova edizione, la “Trattoria della buona carne”, dove si potrà gustare la carne bovina piemontese in abbinamento con i vini del territorio, in modo da unire due eccellenze della provincia di Cuneo». La chiusura della conferenza è stata dedicata alla presentazione di “Cioccolati d’Italia”, il nuovo marchio che raccoglierà le migliori espressioni del cioccolato artigianale made in Italy. Cioccolati d’Italia è un progetto di promozione e sviluppo del cioccolato artigianale italiano, promosso dalle Camere di Commercio di Ragusa, Cuneo e Belluno (http://www.cioccolatiditalia.it/). Alla Fiera in particolare ci sarà una presenza significativa dei produttori di cioccolato siciliani.