“Mi chiedo se la segretaria provinciale del PD abbia una visione d’insieme delle posizioni interne al suo partito. Leggendo alcune sue dichiarazioni mi sembra sia limitata da un’ottica parziale”. Così il Presidente Massimo Nobili commenta le opinioni espresse da Antonella Trapani che – riferendosi alla richiesta di autorizzazione per la costruzione di una centralina all’Alpe Devero inoltrata da una società lombarda alla Provincia – afferma esista il ‘rischio di un proliferare di richieste di questo genere che rendono più accessibile e meno protetto lo sfruttamento delle nostre acque in conseguenza alla delibera assunta da Consiglio Provinciale lo scorso 24 giugno’ in merito alla definizione di linee guida per la concessione di queste autorizzazioni. “Va subito detto – rimarca Nobili – che si tratta d’istanze che vanno valutate da un punto strettamente tecnico e normativo dai competenti uffici provinciali e come per l’autorizzazione in questione, in nessun senso, si sia ancora emesso un parere. In seconda battuta, non si può non evidenziare come la tanto patita e paventata delibera consigliare abbia ricevuto il voto a favore di tutto il gruppo PD”. “Così come in tema di politiche ‘rifiuti’ la segretaria provinciale del Partito Democratico ha inscenato un’accattivante conferenza stampa che non ha fatto che mettere in luce pozioni contraddittorie e incoerenti all’interno del suo partito, così su un argomento di interesse condiviso come il ‘Distretto dell’Energia’ dà l’idea di essere dissonante rispetto a quanto, invece, viene sostenuto e sollecitato da diverse voci riconducibili al centrosinistra. Tra queste – evidenzia Nobili - le organizzazioni sindacali, e segnatamente CGIL, che non da oggi sollecitano questa amministrazione provinciale nell’agire per poter creare condizioni competitive per il mantenimento di attività industriali e di richiamo per nuovi insediamenti”. “Con la delibera, elaborata da questa giunta e votata – con una sola astensione – dal Consiglio Provinciale e che la signora Trapani contesta, si vogliono appunto ‘premiare’ i richiedenti concessioni idroelettriche in grado di garantire ricadute positive al territorio legando la produzione di energia ad attività locali o attraverso società in partnership con enti pubblici, quali i Comuni, a beneficio degli interessi della comunità” ricorda il Presidente. “La salvaguardia dell’ambiente – conclude Nobili – è un punto non negoziabile per una Provincia che ha nella natura e nel paesaggio un suo elemento di forza, ma in un contesto generale (al di là del caso specifico del progetto di centralina nel Parco Veglia Devero) non si possono invocare azioni a favore dello sviluppo, della ripresa economica e produttiva, e poi barricarsi con i sostenitori del partito del NO”.