«Non priviamo gli studenti e i giovani dell’esperienza del “Treno della memoria” che da loro la possibilità di riflettere sull’orrore dell’Olocausto». La società contemporanea è assorta in un eterno presente: il passato viene lasciato indietro in quanto, spesso, ritenuto un’inutile orpello. Il taglio del finanziamento regionale di 200mila euro (l’intero ammontare della cifra stanziata in passato) al viaggio del “Treno della Memoria” è un brutto segnale che va in questa direzione. I soldi per il viaggio degli studenti ai campi di sterminio di Birkenau e Auschwitz (promosso dall’associazione “Terra del fuoco”) erano in precedenza stati sempre elargiti. Quest’anno la Regione Piemonte ha deciso di tagliare i fondi a causa della grave crisi economica. Con i fondi, si taglia però la possibilità degli studenti di conoscere da vicino l’orrore dei campi della morte nazisti: un antidoto al veleno della violenza che pervade la nostra società (basta pensare ai casi di cronaca nera o a quelli di razzismo verso lo straniero ed il diverso). Un popolo che non ricorda, è un popolo che rischia di ripetere gli errori commessi. I Comuni di Nichelino, Moncalieri e diversi altri dell’area di Torino sud (fra i quali Vinovo, Candiolo e None) non ci stanno a questa menomazione e organizzano giovedì 20 ottobre, alle 21, una serata di protesta nella sala del consiglio comunale nichelinese in piazza Camandona a Nichelino. Parteciperanno rappresentanti dei Comuni dell’area di Torino sud, il partigiano Paolo Ruffino dell’Anpi nichelinese e studenti che hanno viaggiato in passato sul Treno della memoria. «Lo scopo della serata è convincere la Regione Piemonte a ripensarci e a non tagliare i fondi ad un’iniziativa di grande livello culturale e formativo - spiega l’assessore alle Politiche giovanili di Nichelino Diego Sarno – Vogliamo che i giovani continuino ad avere la possibilità di rendersi conto con i loro occhi di cosa è stato l’Olocausto. Chi ha fatto il viaggio, è spesso tornato cambiato in meglio». Come scriveva Primo Levi, il compito delle generazioni future è ricordare affinché non si verifichi mai più un evento come l’Olocauso. Il “Treno della memoria” è uno strumento che aiuta a mantenere vivo questo ricordo.