Voglio rassicurare il consigliere delegato Pietro Ferrero: sono perfettamente a conoscenza che il dibattito e la pressione che negli anni hanno consentito al comune di ottenere i finanziamenti per il progetto dell’interramento dei binari sono stati bipartisan. Non vedo però come ciò possa impedirmi di esprimere le mie opinioni e mostrare dei dati di fatto, anche perché, senza dubbio di smentita, né io né il partito (che rappresento a Bra) abbiamo preso parte a quelle che il consigliere Ferrero definisce “forti interventi e pressioni in Regione”.
Spero che questo impegno bipartisan e quanto detto o promesso in passato non impedisca invece di vedere oggi la situazione in modo obiettivo. L’intesa generale tra Regione Piemonte e Governo del 2009 citata da Ferreo, è stata superata dalla Deliberazione della Giunta Regionale 7 giugno 2011, n. 3-2155 che rimodula quell’accordo. Le Opere interferenti con le linee ferroviarie nel comune di Bra non vengono indicate tra gli interventi prioritari coerenti con i criteri indicati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, ma tra quello che potrebbero essere inserite nelle prossime programmazioni di livello nazionale (pagine 10-11 e 28 del documento). Tali Opere vengono invece individuate al “Capo III CRITICITÀ ED INTERVENTI” per mancanza di fondi (pagina 35 del documento). La delibera per chi fosse interessato è reperibile su internet o sul sito www.federicopace.it
Non sto mettendo in dubbio l’utilità o meno della soluzione proposta, non la sto comparando con altre possibilità più o meno economiche, esprimo il timore che, vista la delicata fase economica, visti i sacrifici che le famiglie stanno e dovranno affrontare nei prossimi anni, sarà difficile trovare i finanziamenti per portare avanti il progetto. Le parole pronunciate in questi giorni dal presidente del consiglio a proposito del decreto sviluppo “I soldi non ci sono, stiamo cercando di inventarci qualcosa” non sembrano promettenti. Il rischio è di perdere quanto investito (tanto o poco che sia) e di illudere la cittadinanza. Ai cittadini bisogna avere il coraggio di dire la verità, non quello che vorrebbe sentirsi dire anche se è più facile. Questo dovrebbero saperlo anche gli esponenti di centro sinistra, che a più livelli proprio di questo hanno giustamente accusato l’attuale governo a proposito della crisi economica. La verità è che le previsioni riportate nella delibera regionale del 7 giugno non sono affatto rosee e al momento non è chiaro come e se saranno reperibili questi fondi. Il tempo comunque è galantuomo e ci dirà se i miei erano, lo spero, solo timori infondati. Quanto all’invito che mi viene rivolto di essere di questa partita per l’interesse dei braidesi, il consigliere Ferrero non si preoccupi del mio impegno. Per quanto mi riguarda sarò in campo in quelle partite che si giocheranno a favore della comunità nazionale e cittadina, a favore dei lavoratori e dei più deboli, a favore dei giovani, degli anziani e delle famiglie
Federico Pace
futuroeliberta.bra@gmail.com
Responsabile Futuro e Libertà Circolo di Bra