
Ha patteggiato dinanzi al Tribunale di ALBA una condanna a 5 mesi di reclusione e pagamento di 800,00 euro di multa il pregiudicato e tossicodipendente 30enne albese B.J., già detenuto per la rapina commessa lo scorso anno all’Ufficio Postale centrale di Via Mazzini quando venne arrestato dai Carabinieri. I fatti risalgono al 2009 quando il tossicomane, avendo necessità di acquistare quotidianamente COCAINA, non lavorando e quindi non avendo alcuna fonte di reddito, chiedeva con insistenza il danaro per acquistare gli stupefacenti al padre. Il genitore, ben a conoscenza del fatto che i soldi gli avrebbe subito spesi per procurarsi la droga, alcune volte non aderiva alla richieste del figlio il quale lo minacciava ed, in più di una circostanza, lo picchiava costringendo il genitore a ricorrere alle cure dei sanitari in Ospedale. Più volte i Carabinieri della Compagnia di ALBA erano intervenuti presso l’abitazione del drogato, su richiesta del padre che poi sporgeva denuncia per le minacce e le lesioni che subiva ripetutamente, tanto che il pregiudicato veniva denunciato alla Procura della Repubblica di ALBA per il reato di tentata estorsione continuata ai danni del genitore convivente. L’epilogo della vicenda di violenza domestica l’altro giorno con la condanna da parte del Tribunale di ALBA a carico del tossicomane che rimarrà in carcere per ulteriori 5 mesi per scontare la pena patteggiata.